Non voto per le
primarie di Grillo. Sebbene le intenzioni e certe regole del Movimento possano essere buone, in particolare quelle relative al sistema di ricambio della classe dirigente
corrotta e putrefatta con gli ostacoli posti al fenomeno dei
veterani dello scranno, il rischio è quello di mettere asini, oltreché furbi,
in Parlamento. O gente troppo solo formalmente intransigente.
A questo ha già
provveduto ampiamente la Lega.
Non tutti possono
svolgere attività politica, va detto forte e chiaro, è un grosso errore pensare
che tutti i cittadini possano andare in Parlamento così come auspica Grillo,
affermando che peggio di così non potrà essere... E' un falso concetto
egualitario che invece di curare il male, può far degenerare la ferita.
Certo è che anche un
carrozziere deve poter andare in Parlamento, e anche uno che non ha fatto il
percorso classico curricolare, quello che si vuole, ma bisogna dimostrare di
saper almeno 'parlamentare', capire i linguaggi, i registri linguistici, i
concetti e saperli riportare e discutere. Questo perché in quanto parlamentare va a rappresentare varia umanità e problematiche. Interessi, e subirà
pressioni di qualsiasi genere.
Non bastano
passione e buona volontà, onestà, che pure sono ingredienti fondamentali. Ci
vuole preparazione umana e culturale, che non tutti hanno, o non tutti nello
stesso modo.
Un tempo forse molto
lontano il partito aveva almeno la funzione, corrotta è vero, di vaglio
della classe dirigente, ma c'era comunque, anche se viziata, la scrematura.
Poi i partiti
stessi, e spesso a livelli di amministrazione locale, hanno fatto 'entrare'
tutti, e abbiamo visto, in nome dell'incetta di voti e consenso, gente inappropriata
ai vari compiti e cariche.
Un Nesi chiamato a
gestire la cultura e (obbrobrio) lo sviluppo a livello provinciale è stato un fallimento
perché la sua nomina è stata dettata solo dalla fama, non dalla provata capacità di comprensione e gestione degli aspetti culturali di un territorio (non
basta chiamarsi 'scrittori' o provenire da una famiglia di industriali); altri sono diventati presidenti
di circoscrizione e sono umanamente ottusi peggio di un angolo.
Grillo, spazzando
via il sistema partito ormai inutile e imploso, amplifica questo processo
populista ormai in atto da una ventina d'anni, fa una pericolosa tabula rasa, e invita cani e porci all'evento
elettivo.
Può esserci il
sospetto, anche in questo caso, di strumentalizzazione.
Infine, i tristi
video di presentazione dei candidati al Parlamento del Movimento 4Stelle, dove
si essi si raccontano in pochi minuti, rendono ai candidati stessi un pessimo servizio, e non significano nulla, non dicono niente della persona, di quell' "uno che
conta uno".
Così si dovrebbe
votare quella persona solo perché è portatore di un marchio, è certificato dal
sistema rete perché possiede certe caratteristiche e garanzie.
A pensarci bene,
rispetto ai partiti non cambia molto; sposta solo l''entità certificante-santificante.
Infine osservo che il registro linguistico del Movimento 5Stelle è proveniente dal
sistema-mercato, dove per esempio il 'marchio' ne è il segno tipico-topico, appunto il sema fondante il registro comunicativo del mondo-danaro.
P.S. Sentir dire: "Noi portiamo solo idee, non persone in Parlamento, siamo intercambiabili" fa venire i brividi..questa poi! Signori e signore del Movimento 5 Stelle, state attenti a come parlate, e studiate un po' di Storia: anche questo è un modo di dire del mondo-danaro-macchina: era uno dei modi di dire dei 'compagni' del Partito di Stalin, ed è anche come spesso un imprenditore vede i suoi operai, ossia intercambiabili.
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