Nell'era globalizzata feisbucchiana e twitteresca non esiste amicizia - non si sa se poi mai questo concetto abbia avuto un vero e proprio riscontro nella realtà - ma solo 'contatto sociale'. Individui intimamente distaccati e indifferenti che ogni tanto si incontrano.
In più, tutti sono visti e inclusi nel 'fine' verso qualcosa, in prospettiva di qualcosa. Non esiste più l'in sé e per sé del rapporto umano. In una società strumentale, anche l'altro lo diventa. Crudamente: ti frequento, sto con te, perché mi servi. Mi conviene.
Anche nel rapporto di coppia, dualismo della forma sociale incancrenita seppur disgregata nelle famiglie allargate, che in realtà allargano soltanto lo sconforto, la solitudine la fa da padrona e il contatto sociale diventa, se va bene a volte, ma per molte donne è un tormento, solo un mero contatto sessuale.
Anche in questo ultimo caso il fine a cui l'altro è destinato, utilità pratica per il maschio ed economica per la femmina, è una amara ma diffusa realtà.
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