Ho parlato con un conoscente, e della serata dei 'celestini' mi ha saputo riportare, ché gliel'avevano detto, che: "C'era tanta gente".
Il concetto del valore solo dato dal numero.
Il valore solo dato dal mercato.
Telefono a colleghi dove vado a fare gli spettacoli e la prima cosa che mi comunicano è che: "Ci sarà tanta gente".
Mi sento soffocata dai numeri, dalle conte. Mi affaccio sul palco dei teatri e sono indotta anch'io a contare i miei spettatori e da questo giudicare il valore di quello che faccio, il senso.
L' intelligenza umana messa solo nel calcolo, nello strumento, un mondo di ingegneri, dove le belle teste sono usate solo per far di conto.
Di una serata così intensa e drammatica come quella dell'altra sera, credo memorabile per chi c'era, alla fine si ricorda solo quante erano le teste.
Tutto valutato economicamente ormai, senza futuro d'altro valore.
domenica 22 dicembre 2013
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