martedì 17 dicembre 2013

Soldi e cultura a Prato, senza vergogna

L'articolo che segue tratto da Il Tirreno dimostra il valore della nostra cultura nella città di Prato. Che altro dire, che ci sono figli e figliastri?
Che ci sentiamo presi per il cu..?
Che la Destra si muove nel solco della Sinistra? (Per quanti anni abbiamo visto finanziate le solite associazioni 'amiche', quelle 'vicine', quelle dei 'giovani' - noi non lo siamo mai stati anche quando lo eravamo! -).
Ma sì, CI STATE PRENDENDO PER IL CU...
Assessori dell'opposizione, ci siete? Non lo fate il vostro compitino?
O quelli che volevano andare sulle barricate per i cinesi, dove sono?
Una associazione appena nata si prende soldi e fondi, mentre ad altri non date che briciole, se va bene...Ma di esempi ce ne sono altri.
Ci fanno fare un po' di spettacolini e pensano che siamo contenti, e che ci hanno messo l'osso in bocca.

Ma non vi vergognate un po'?


(Da Il Tirreno, Prato di oggi)
All’associazione di Calamai 35mila euro
E’ il contributo deciso dal Comune per organizzare in via San Giorgio mostre e happening
PRATO. Trentacinquemila euro all’Associazione centro studi arti visive del consulente del sindaco - a titolo gratuito - Paolo Calamai. E’ quanto stabilito da una convenzione tra Comune e associazione, con successiva delibera della giunta (10 dicembre) che ha l’obiettivo di rivitalizzare una delle aree più degradate e di difficile controllo del centro storico: via Pier Cironi, via San Giorgio, Canto alle tre gore, via Magnolfi, via Santa Margherita. Da rivitalizzare come? Allestendo mostre, happening, piccoli spettacoli teatrali, incontri e dibattiti su arte, poesia, scrittura, in alcuni fondi sfitti di quel pezzo di territorio: uno in via San Giorgio 27, peraltro già nella disponibilità dell’associazione di Calamai (350 metri quadrati), il secondo sempre in via San Giorgio ma al civico 1, angolo via Pier Cironi-Canto alle Tre Gore. Il ragionamento del sindaco Roberto Cenni è semplice: garantendo attività culturali varie per un lasso di tempo congruo, in strade così difficili, si dà impulso alla frequentazione e di conseguenza al controllo sociale. E infatti, il patto stretto tra Comune e Certo studi arti visive ha una durata prestabilita: 10 mesi dallo scorso settembre 2013 fino a giugno 2014. La prima tranche di denaro pari a 15mila euro è stata già versata al centro di Calamai, la seconda di 10mila lo sarà entro il 31 dicembre, l’ultima, anche questa di 10mila euro, sarà versata entro il 30 giugno 2014, data di scadenza della convenzione. Assieme ai contributi il Comune metterà a disposizione di Calamai 4 video da 42 pollici, 2 dvd, e lettori multimediali. Obbligo dell’associazione, invece, rendicontare ogni sei mesi l’attività con consuntivo al 31 dicembre e al 30 giugno 2014.
Primo problema: quali sono state le attività svolte dall’associazione da settembre a oggi? Dal 4 al 30 settembre il centro in via San Giorgio ha organizzato esposizioni e corsi in occasione della manifestazione «Via della Gora: arte per strada settembre pratese 2013». Poi c’è stata la pubblicazione di un libro scritto da Calamai (sovvenzionata con mille euro da Asm) e l’attività del sito Pratoreporter anche quella supportata da Asm con 3mila euro nel 2012.
Ma questi due ultimi interessi del consulente del sindaco, nulla c’entrano con le attività del Comune. Che sostiene, come si conviene, anche altre associazioni culturali e a fine sociale ma con contributi decisamente meno importanti. Nel 2103 il Comune ha partecipato al sostegno dell’Emporio della solidarietà con 20mila euro. Ad Arteriosa, per l’iniziativa Unvercity il contributo è stato di 3.500 euro, mentre all’associazione “Il Pentolen”, coordinamento di diverse associazioni giovanili, per i laboratori a scuola di writing il Comune ha dato 4mila euro. E al Cai che ha organizzato a Prato la settimana Unesco di educazione allo sviluppo sostenibile sono andati 5mila euro".
Cristina Orsini

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