mercoledì 20 ottobre 2010

La nuova pornografia

La pornografia è ciò che non ha veli. Che è alla luce, che appare senza mistero. Che non rimanda ad altro. Dove non c’è altro da scoprire.
La Tv oggi è dunque la nuova feroce pornografia.
Una pornografia che non usa più il sesso, ormai in declino se non  in versione nichilistica, ma la Morte, sotto forma di notizia, oppure il Danaro, sotto forma di pubblicità.
Così, grazie a questa tv pornografica di Stato (e non, ma ormai  tv pubblica e tv privata si equivalgono non solo sul piano politico ed economico, ma anche simbolicamente), grazie al procedimento osceno ormai uniformato nel confezionamento dei programmi e delle informazioni, sappiamo tutto della morte di una fanciulla, con l’altrocità spettacolare che purtroppo era stata prevista, ovvero il colpo di teatro, il rovesciamento. Il colpevole è altro. Anzi, i colpevoli sono tutti.
Tutto è conosciuto, tutto è visto, tutto è saputo.
E' così che la notizia, il 'vero' diventa l'unico spettacolo possibile della menzogna. E' per questo che tutti i programmi televisivi tendono a trasformarsi in luoghi di presunta VERITA'; ma fa così anche il cinema, sotto forma di documentario, e il teatro, sotto forma di teatro-denuncia.
E i soldi, anche quelli trasferiti sul piatto della verità, sono più che mai osceni, i compensi da vertigine che vengono offerti o che vengono chiesti per l’apparizione televisiva - l’evento pornografico per eccellenza -,   perché vengono saputi, visti, conosciuti. Sono con-divisi da tutti.
In TV, e nei giornali la che ri-specchiano e la imitano grazie al trasferimento su Internet, tutto deve dunque essere senza veli in nome di una presunta VERITA’, che però non rimanda più all’etica, ma alla sua negazione.
Non è la verità a cui si aspira, ma al suo assassinio. E infatti, con questa VERITA' saputa e condivisa è ormai inutile il programma, la notizia è data, e lo spettacolo della VERITA',  ormai molto più apprezzato dell'antico  e defunto 'VARIETA' , è già avvenuto.
Il pubblico non deve, e non vuole nemmeno più, essere intrattenuto, ma ucciso.
 m.e.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Auguri di compleanno, Maila.
Sei proprio brava.

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