lunedì 31 dicembre 2012

Serata Simone Weil

Che senso hanno oggi i partiti politici?

 Lettura di brani tratti dal Manifesto per la soppressione dei partiti politici di Simone Weil

a cura di Maila Ermini e Gianfelice D’Accolti


Venerdì 4 gennaio 2013 ore 21

al Teatro La Baracca

Con la partecipazione di Fulvio Silvestrini

 

Simone Weil, una riformista rivoluzionaria, poco prima di morire prematuramente per malattia, nel 1942 ha lasciato questa ‘modesta’ proposta: sopprimere i partiti politici che, in quanto organizzazioni verticistiche e inquadrate, sono autoritari e repressivi per definizione. E alcuni, quelli italiani per esempio, mostrano un totale disinteresse per la res publica, ma un grande talento nel sottrarre denaro pubblico alla comunità.

Il nostro intento è quello di diffondere la conoscenza di questo scritto, che la filosofa francese non riuscì a vedere pubblicato; in Francia fu stampato solo nel 1950, a sei anni dalla sua morte. Molto più tardi in Italia, dove è pressoché ancora sconosciuto.

 

Segue dibattito  - Ingresso Libero

Info: Teatro la Baracca, via V. Frosini 8, Casale- Prato Tel. 0574 812363 - www.teatrolabaracca.com

domenica 30 dicembre 2012

Video del "Dramma intorno ai concubini di Prato"


Ieri mi hanno consegnato il video del "Dramma intorno ai concubini di Prato", di cui presento qui un pezzo di circa 4 minuti.
Buona visione.
http://www.youtube.com/watch?v=--qSaQ2dL8k

Ancora una volta i celestini hanno fatto centro in periferia!

Tanta gente  ieri sera al Teatro La Baracca per lo spettacolo "L'infanzia negata dei celestini". Abbiamo conosciuto altri celestini.

Durante il dibattito, al termine dello spettacolo, alcuni spettatori hanno manifestato il loro compiacimento perché si possono ancora vedere istanze di autentico teatro civile e il loro rammarico perché questo tipo di teatro non si riesce a trovare che con estrema difficoltà; si sono domandati come mai questi spettacoli (Celestini, Dramma sui Concubini, Cafiero Lucchesi) non circolino nelle scuole e nei grandi teatri.

Per me, per noi, una grande soddisfazione.

venerdì 28 dicembre 2012

Vademecum per non votare (1)

Stamani mi hanno dato una notizia interessante: oltre a non votare, si può andare al seggio, registrarsi, e far mettere a verbale le motivazioni del non voto.

Devo sincerarmi: se sì, è un gusto che i cittadini si possono togliere. 

Se fattibile, sono dell'opinione che l'azione debba essere compiuta a dovere, con una preparazione puntuale, seguendo tutti gli aggiornamenti e le vicende di questi due mesi esatti che ci separano dalla fatidica data,  come fanno in questi giorni altri cittadini andando ad ascoltare, tanto per fare un esempio, alcuni improbabili candidati per le primarie del PD. Coloro che insomma appoggeranno LAGENDONA MONTA.

Così deve fare chi ha deciso di non votare: bisogna insomma che si prepari, anche per ascoltare le stesse sciocche frasi come: "Tu non ti accontenti mai", oppure: "E allora, se non va bene nessuno, per chi si vota?". O intravedere sorrisetti di coloro che vi giudicano l'incontentabile elettore.

Insomma, chi dissente, deve prepararsi due volte per sostenere il disprezzo di coloro invece intendono giocare al gioco dei giochi con il regolo e il grembiulino.

Preparati e decisi, si può affrontare lo sguardo scandalizzato del presidente del seggio e compagnia di partiti con tranquillità.

(Segue)

L'infanzia negata dei celestini

Domani, sabato 29 dicembre ore 21 replico "L'infanzia negata dei celestini", come ogni anno almeno una volta finora, al Teatro La Baracca.
E' sempre un po' faticoso, e non tanto da un punto di vista teatrale, della difficoltà in sé, ma per via del mio passato, dei miei ricordi.
All'inizio pensavo di raccontare le violenze che avevo subito io, da bambina. Ma sulle suore di San Vincenzo de' Paoli di Prato, che erano a Santa Caterina, non c'erano documenti, solo vaghe testimonianze. E poi c'era una violenza più profonda da testimoniare.
Ricordo che presentai il progetto di narrazione teatrale al Comune, insieme a quello sui concubini di Prato, ma nessuno mi dette retta.
L'ho potuto fare perché il Teatro la Baracca è il mio teatro, altrimenti non credo che sarebbe stato possibile facilmente.

Questo dico a tanti che pensano che il teatro debba essere solo pubblico.

Sì, dovrebbe essere così nel senso di appartenere a 'tutti'. Ma poi i partiti e le consorterie, il potere politico ed economico se ne impossessano e il 'pubblico' finisce per essere più privato dello stesso privato.
E il teatro diventa privato nel senso di privazione, perché il cittadino viene privato della sua memoria e del senso critico che l'esercizio del teatro dovrebbe avere.

Diceva Schopenhauer: "Chi non va a teatro, è come se si facesse la barba senza guardarsi allo specchio".
Ma si riferiva a un altro teatro, che non c'è quasi più.   A Prato solo alla piccola Baracca. E lo scrivo senza compiacermi, con profondo scoramento.

giovedì 27 dicembre 2012

Candi-date alle primarie, secondarie

Dunque, per le primarie del Centro Sinistra si può votare un uomo e una donna; vietato dare la preferenza a due uomini, e immagino di conseguenza, anche a due donne.

Viene da ridere. Intanto donne, mentre vi preparate a entrare nel mondo della politica dei maschi in cui voi state così bene (se non ci siete già), per sbiancare il cesso, potete sempre utilizzare la varechina: guardate le faccine, e leggete: voi siete ancora le sole destinatarie del messaggio pubblicitario della pulizia della casa. Oh, che pari opportunità!


mercoledì 26 dicembre 2012

I candidati del PD

Eccoli qua, pronti per la corsa, sicuri di vincere, i nostri candidati del PD, che andranno tutti sotto la morbida ala della vecchia politica montiana.

Domanda: cosa faranno fare a Bersani? Il secondo ministro? No, c'è già Casini, pronto per qualche cameretta. 

Che faranno fare ai nostri politici localetti del PD, di cui non ci ricordiamo nessuna parola, che ne so, per Gonfienti, tanto per dire un argomento a caso, oppure citate un altro argomento e non troverete nulla...per quale battaglia hanno combattuto, che politica hanno fatto Santi, Oliva, Rocca, Biffoni eccetera?

Ma sì, là a Roma ritroveranno anche il nostro scrittore imprenditore Edoardo Nesi, che ha tanto pianto per la città etrusca, si ritroveranno negli scranni vicini vicini e finalmente faranno il parco archeologico di se stessi.


lunedì 24 dicembre 2012

Monti bis: un morbido colpo di Stato

Ho visto un telegiornale, dopo aver ascoltato ieri Monti chiosare l'italiano dolcemente all'inglese sulla sua prossima 'salita' in campo (praticamente una finta conferenza stampa di chiusura di governo, in realtà pura propaganda di sé, un gioco di prestigio che solo a Berlusconi avevamo visto fare!) e mi sono chiesta a cosa serva andare a votare a febbraio, visto che ormai l'informazione sta facendo una propaganda da colpo di Stato, intonando inni alla "Agenda Monti".

A cosa sono servite le primarie del PD, tanto per fare un esempio, lo strapparsi i capelli ora per l'uno ora per l'altro? (E quelle sbiaditissime che si preannunciano del moribondo SEL)?
Solo a dare un bel po' di soldi a quel Partito con i due euri dei quanti erano tanti italiani che sono andati a 'scegliere'!

Insomma il Monti bis sembra cosa fatta (anche con la santa benedizione dei vescovi e dell'Europa banchiera!):  il morbido colpo di Stato è dietro l'angolo.

Pirati a Prato

I nuovi pirati, o i nuovi barbari come volete, sono anche certi automobilisti, sempre più numerosi, che guidano senza nessun controllo e rispetto.
Ieri è morto un quindicenne a Prato, un ennesimo in Italia, travolto da un automobilista che poi non s'è fermato a soccorrerlo.

In questa città, ormai multiculturale e non dal tempo della cosiddetta invasione cinese degli anni '90, osservo una guida che è tra le più pazze e pericolose, perché ognuno guida l'automobile a suo modo, ma quasi nessuno in modo corretto; usando il cliché si potrebbe dire che è la Napoli della Toscana. Della città partenopea mancherebbe solo il rumore costante e insulso del clacson.

Il Questore dice che in città i reati sono diminuiti, ma la percezione che i cittadini hanno è l'esatto contrario.

PS. Il ragazzo non è morto, come aveva dichiarato la stampa, ucciso da un pirata della strada, ma il senso dell'articolo non cambia.

domenica 23 dicembre 2012

Ringraziamento

Voglio ringraziare tutti coloro che in questi giorni sono venuti a trovarci al Teatro La Baracca e ci hanno sostenuto con la loro presenza, e non a parole, dopo il furto e il successivo tentativo di furto.

Voglio ringraziare anche molti cittadini di Casale che sono venuti personalmente a rammaricarsene, e molti che mi hanno fermato e hanno chiesto.

Inutile dire che non abbiamo ricevuto alcuna telefonata dai consiglieri di questa amministrazione, eccetto Aurelio Donzella dell'IdV, dal alcun assessore, da alcun rappresentante politico, quelli che ora smaniano per correre al Parlamento.

Nessuna telefonata nemmeno dalla Presidente della Circoscrizione Prato Sud a cui appartiene il teatro, telefonata che mi sarei aspettata nonostante l'ostilità che la signora Peris, ora candidata al Parlamento per il PD, nutre nei miei confronti a causa della vicenda della sedicente figlia di Amstrong, Ella, e ancor prima, per la mia attività politica.

E' vero che di furti a Prato ne avvengono tantissimi e direi che sono inflazionati, ma un furto in un teatro, seppur piccolo e non convenzionale come La Baracca, non è un avvenimento di ogni giorno; può essere significativo.

Tutto questo dimostra, ma non ve n'era bisogno, che il teatro La Baracca, l'unico spazio non occupato dal potere partitico in città, è visto dai rappresentanti politici come il fumo agli occhi e non gradito, ma soprattutto dimostra la mancanza di  sensibilità e fraternità di coloro che dovrebbero rappresentarci.



sabato 22 dicembre 2012

Le città saccheggiate

In questi giorni di affanno-inganno politico, di elezioni, primarie (per me inutili e a volte ridicole per la folla di gente che concorre) le città vengono portata via, svaligiate in fretta e furia.

Va bene tutto.

Una crisi economica e sociale profonda, di cui nessuno sembra parlare, che investe tutto e tutti. Si ruba ovunque, quello che si può.

I saccheggi sono all'ordine del giorno, delle ore.

Altro che parlare di 'sicurezza', su cui ha imbastito, vincendo le elezioni, la Destra. Questa parola non ha nemmeno più senso, si dovrebbe parlare, semplicemente, di barbarie.

La ruberia, aumentata in modo esponenziale a causa della crisi che questo governo nega, è solo un dettaglio della barbarie.

C'è poi il vandalismo, la maleducazione, la volgarità, l'assenza di cura generalizzata.
I rapporti fra le persone sono ormai falsati, ridotti quasi tutti a scambio commerciale o a profitto, mentre il lavoro, e non solo quello 'sicuro' (su cui speculano tanti politicanti) è ormai una chimera.

Mancano le letture, il silenzio, l'approfondimento; l'ascolto e lo sguardo.

Manca il progetto di città umane.

Direi che il nuovo anno si annuncia disperante.
Stasera (sabato 22 dicembre, ore 21) andiamo in scena con "Centurione", che racconta in modo tragicomico la situazione socio-economica italiana. Per tirarci su (visto anche gli assalti che abbiamo subito in questi ultimi giorni) dopo lo spettacolo offriamo piccolo assaggio di cucina romana antica, assaggio con vino che sabato scorso è stato molto gradito.

giovedì 20 dicembre 2012

Ancora!

Tentativo di furto al Teatro La Baracca dopo il furto di otto giorni fa. Hanno rotto solo un piccolo vetro. "Vivi il centro", e intanto ruba in periferia, a Prato!

mercoledì 19 dicembre 2012

I trafficanti del voto

Mai così veloci al voto, così rapidi e rapìti, così di fretta.
E quando mai si è votato a febbraio? A febbraio?! Non certo per la sfiducia al governo Monti!

I trafficanti del voto sono tutti già in azione affinché lo status quo sia mantenuto.
Più veloci si va, tutto più difficile diventa.

Sù sù, montare sul bus, è l'ultima corsa!

E invece, proprio ora, è importante far capire come abbiamo scoperto il giochino; che tutta questa chiamata alla chiamata diretta dei candidati puzza come il morto sotto il letto. Opera dei trafficanti del voto, sempre in azione al momento giusto.

Una volta bastava portare a casa dei poveracci il facsimile; ora non più, bisogna agitare la bestia affinché abbai.

martedì 18 dicembre 2012

Prato: ultimo dell'anno, soldi buttati

Grazie, Sindaco, dei (nostri) soldi che butti. E meno male che mancano, i dindi, che non ci sono! Come invece a questi tuoi amici, amici di Pieraccioni e dello show business (roba che tu conosci bene!) elargisci la tua munificenza (con i nostri soldi dell'IMU, con cui si dovrebbero pagare i servizi e questo certo non lo è!).  Per inciso: non è la prima volta che il signor Baldini opera sui monumenti con le sue belle proiezioni; a gennaio scorso, in piazza Signoria a Firenze, aveva già mostrato quello che sa fare con i computer; insomma lo 'spettacolo visivo' (come dire due volte spettacolo, visto che 'spettacolo' ha nella sua etimologia il guardare, lo 'spectare', intensivo di 'specere' latino, vedere) non è un inedito come è spacciato.

Infine aggiungo che è vergognoso il modo in cui vengono stilati i comunicati stampa; chiama, per il prossimo che commenterà il successo della iniziativa, persone che abbiano una migliore confidenza con la sintassi e una conoscenza adeguata della semantica della lingua italiana.



"Duomo Architectural VJ Party", un evento unico per la notte di Capodanno

Il sindaco Roberto Cenni: "Un grande spettacolo visivo che animerà piazza Duomo con musica e immagini"
"Un evento unico, un grande spettacolo visivo, un mix di suoni e immagini che vestiranno di nuovo piazza Duomo". Con queste parole il sindaco Roberto Cenni ha presentato "Duomo Architectural VJ Party", l'evento, organizzato dall'Amministrazione comunale per la notte del 31 dicembre in piazza Duomo.
"Sarà un evento unico e irripetibile - prosegue il sindaco - ideato per coinvolgere più target, dedicato alle famiglie, soprattutto nella prima parte con la musica revival degli anni 60, 70 e 80, seguendo sempre quel filo conduttore del vintage che caratterizza queste festività natalizie cittadine, e ai più giovani, con una musica contemporanea da ballare fino a tarda notte. Un'occasione per stare insieme e brindare all'inizio del nuovo anno, sperando che sia migliore del 2012 che ci lasciamo alle spalle".
La serata, che ha un costo totale di circa 45 mila euro per l'Amministrazione, prenderà il via alle 22,30 e sarà divisa in due parti, la prima, fino alle 24 dedicata al revival e la seconda, dalla mezzanotte alle tre con protagonista la musica contemporanea, electro-house.
Un grande palco centrale avvolgerà la fontana del Papero in piazza Duomo e da lì partiranno le proiezioni delle immagini, sincronizzate con la musica, sulle facciate dei palazzi che circondano la piazza e che per effetto della luce "prenderanno vita". Due i dj presenti sul palco, Claudio Capitoni e Umberto Saba e sei vj, che si alterneranno al mix delle immagini: Claudio Cossignani, Michele Arena, Marco Puccini, il pratese Gianni De Simone, Artichoc e la giovane cinese Luwei Wang.
"Sicuramente è la prima volta che un evento del genere viene realizzato in Toscana - afferma Maurizio Baldini di Pink Vision, l'azienda che gestisce la serata - e va reso merito all'Amministrazione di aver puntato su un progetto innovativo e di grande attrazione". (Dal sito del Comune di Prato).

Il furto al Teatro La Baracca (2)

Ho fatto riparare alcuni danni in teatro e studiato la dinamica del furto, facendo una simulazione.

1. E' certo che chi è entrato in teatro per rubare, lo conosceva. Sapeva qual era il punto debole per entrare, ma da cui non era facile uscire con gli oggetti ingombranti che hanno rubato; sapeva che invece era facile uscire attraverso un'altra porta portandosi le cose più voluminose senza rimanere dentro;
2. Probabilmente erano in due, ma solo uno è entrato; si tratta di ragazzi giovani (come quelli che avevo notato  due  giorni prima proprio davanti al teatro, giovani che mi conoscevano sicuramente e che hanno sobbalzato vedendomi), o di uomini agili, perché hanno saltato il cancellino del pereto.
3. Testimoni riferiscono di aver visto buttate in un cassonetto lungo il fosso due chitarre; e due chitarre mi mancano; chitarre di poco valore se non affettivo e di uso pratico, quegli strumenti che utilizzo durante gli spettacoli teatrali, e non musicali. Il fatto che abbiano abbandonato le chitarre può significare varie cose, ma certo che non le rivenderanno;
5. una cassa acustica si trovava in un posto scomodissimo; in alto, infilata in un perno; metterla e toglierla è difficile, come è difficile scorgerla al buio con una pila; hanno strappato il cavo, invece di sfilarlo comodamente: questo può significare che non è gente pratica di tali strumenti, come invece sono  coloro che ne  vanno in cerca;
6. nella stessa notte a Casale ci sono stati alcuni altri tentativi di furto, piuttosto atti di vandalismo, uno anche al Circolo Arci, ma niente è stato sottratto.  Il Teatro La Baracca non era il luogo più facile per rubare in zona; è invece rischioso perché su una strada relativamente trafficata anche di notte.

Oggi c'è qualche elemento in più per avvalorare la tesi di chi dice che il furto non è stato soltanto sottrazione di oggetti.

IMU, ma non la Chiesa

E' scaduto il termine per il pagamento dell'Imu, ma la Chiesa Cattolica non l'ha pagato.
E siccome siamo già in campagna elettorale, tutti stanno zitti, anche a Sinistra. E forse anche BruZelleZ chiuderà un occhio sull'infrazione da parte del Vaticano se l'Italia continua così disciplinata?

Altre notizie interessanti sul sito del UAAR
http://www.uaar.it/news/2012/12/17/sbilanciamoci-non-sbilancia-sui-costi-della-chiesa/

lunedì 17 dicembre 2012

Preghiera per una liberazione


Vorremmo essere liberati da questa oppressione 
Che ci accompagna ogni giorno
In ogni evento a ogni passo

Vorremmo liberarci di questa oppressione
Gente che sta al comando da decenni

Qui da sessant’anni
Vorremmo liberarci
Di questa oppressione

Per cui vediamo asini in cattedra
Massoni  a presiedere teatri
Comandare le banche
dirigere tutto
Ruffianeria nepotismo viltà
Lecchini ovunque
lecchine
ingiustizia ovunque

Vorremmo liberarci
Per potere essere semplicemente

Costruire un’altra economia
dove il danaro sia un'altra cosa

Vorremmo vivere in un altro ambiente
Non così esiliati nella nostra terra
Una terra esiliata anche lei

Questi partiti che ci opprimono
Che ci tolgono tutto

E non vedere più i loro emissari
E le donne che sono diventate uguali a loro
Nella corruzione
Donne non avete cambiato un cazzo
È proprio il caso di dirlo

Siete le loro schiave come sempre
Come un tempo
Come al tempo di mia nonna

Solo che ora lavorate per loro
Per la vostra stupida eterna vanità

Come  faremo a liberarci
Come fare a liberarci da questa gente

Li vedete? Già corrono tutti per il prossimo parlamento
Vecchi e giovani  che smania
Che corsa, si azzuffano!

Invece di liberarci questi
Preparano novella morte

Vorremmo essere liberati
Vorremmo liberarci
Liberiamoci da questa gente

Che ci fa morire

(E anche tu
che pensi di salvarti
agganciato a qualche potente
in qualche barca che fa acqua
o nella loggia del tuo cuore
proprio tu
ti sganceranno

morirai)

domenica 16 dicembre 2012

Ma dov'è il Teatro La Baracca? Chiediamolo all'assessore!

Ricevo da Mariolina B. questa lettera,  che  pubblico senza commentare. Forse potrebbe farlo l'assessore alla cultura di Prato Anna Beltrame.

Gentile Maila,
la settimana scorso sono entrata in possesso del depliant Prato Festival, dal titolo "La Cultura accende la città".
Mi ricordavo di aver letto che c'era il tuo spettacolo "Centurione" uno di questi sabati. Ho cercato lo spettacolo nella sezione calendario, ma al 15 dicembre non ho trovato nessuna indicazione sul Teatro La Baracca. Ho pensato che fosse per il sabato 22, ma ugualmente non era indicato.

Solo stamani mia figlia sfogliando il depliant m'ha detto che siete nascosti alla pagina "In periferia". Ma insomma, che trattamento è questo per i cittadini?
E poi, mi sarei aspettata che una giunta di Destra incentivasse il lavoro del Teatro La Baracca, dando enfasi all'iniziativa privata, ma capisco che avviene l'esatto contrario e mi domando: o tu non hai un teatro privato oppure questi non sono di Destra. Ma siccome non sono certamente di Sinistra, che cosa sono, cosa mi rappresentano?

Complimenti ancora per lo spettacolo di Cafiero Lucchesi, che è stato il più bello negli ultimi dieci anni".

venerdì 14 dicembre 2012

Ecco come aiutarci


Cari amici,
molti si sono offerti per darci un aiuto concreto.
I modi per aiutarci sono due:

1. venire al Teatro La Baracca a vedere gli spettacoli il sabato sera o la domenica pomeriggio per ragazzi (è la modalità che noi preferiamo e alcuni di voi già lo fanno); 
in alternativa, se volete, anche se i tempi non sono i migliori per donare, potete dare un piccolo contributo all'associazione La Baracca, cosa che ci permetterà di sostenere più facilmente alcune spese, visto che tra l'altro non abbiamo avuto nessun contributo dal Comune di Prato per il 2012 e nulla si prevede per il 2013, quando anche Sipario Aperto (Circuito della Regione Toscana) non esisterà più;  questo è il conto corrente dell'associazione:  IT 86 A 01030 21507 000001238870.

Grazie a tutti.
Maila

Il furto al Teatro La Baracca è 'particolare' ?

Molti amici mi dicono che il furto non è casuale, che il fatto che mi siano state sottratte canzoni mie originali, (e forse un copione di cui stamani mi sono accorta che manca, e non solo materiale elettrico,  come ha scritto in un articolo Il Tirreno ieri in un frettoloso articolo con molte imprecisioni), potrebbe significare un avvertimento.
Io, che di solito sono molto sospettosa, credo che invece che non sia così.  Tuttavia vedremo.

Certo è che i due tipacci che ho visto il lunedì prima del furto aggirarsi attorno al teatro in ricognizione, mi conoscevano bene, e hanno avuto un sussulto quando mi hanno visto.

Sul fatto che le autorità non si siano fatte sentire, almeno finora, non mi stupisco, dimostra quello che sempre ho sostenuto. Tuttavia ho ricevuto e ricevo il sostegno di tanta gente, e questo dimostra che il teatro esiste, eccome se esiste!

POST SCRIPTUM: visto che Il Tirreno ha messo in dubbio la possibilità della messa in scena di Centurione ribadisco che la programmazione è regolare.


giovedì 13 dicembre 2012

Dopo il furto

Cari amici,
grazie per la solidarietà che mi avete dimostrato in queste ore. Ho ricevuto lettere, messaggi, quanti! E proposte di aiuto concreto.
E' un momento molto difficile,  ma la programmazione non si interrompe.

Maila

mercoledì 12 dicembre 2012

Furto con scasso al Teatro La Baracca

Stanotte i ladri sono entrati in teatro e hanno rubato tutto il materiale elettrico, la nostra roba di lavoro.
Hanno buttato per terra e calpestato tutto: oggetti di scena, copioni, carte, libri.

Un danno grosso per noi così piccoli.

Non hanno rubato i vestiti di scena, la corazza del Centurione, di valore, perché non l'hanno vista, l'avevo appesa in alto;  mi hanno portato via due mie chitarre.

Non lascio mai la roba dentro, ma ora siamo in prova e abbiamo spettacoli, è faticoso portare avanti e indietro gli oggetti.

Hanno rotto la porta che dà sul pereto e sono entrati. L'altra l'hanno scassata uscendo.

Rubare in un teatro è come un atto di profanazione.

Il centro sarà anche vissuto, ma la periferia è lasciata sola.


P.S. Facendo la cernita delle cose rubate, dopo il sopralluogo dei carabinieri, risultano sottratte anche le mie canzoni, un cd con molte mie canzoni originali per ragazzi. Sulla copertina del cd c'era scritto chiaramente di cosa si trattava.  Perché fra le cose che hanno lasciato (a parte una hanno lasciato tutte cose di non valore), hanno invece preso il cd con le canzoni? 


Il giorno delle previsioni della maga Culozza

Oggi, giorno magico, la maga Culozza ha fatto le sue previsioni.

Dunque, quali sono, maga Culozza?

La maga Culozza  e' vede che tanti giovani stanno già lavorando per il Piddillo in zona di Prato e anche  più in là, e si danno un gran daffare sui socialnetuorche, e così avranno il loro posticino nei posti sihuri. I quali giovani sono pronti anche a lavorare per il santo Natale, nel caso ci fosse bisogno per le parlamentarie. Ha' hapito? hiaro?

Ma queste, maga Culozza, sono previsioni che possono fare tutti!

Eh,  le possono anche fare tutti, però, mia hara, nessuno dei maghi che ci sono in giro, lo dice.

E perché nessuno lo dice?

Perché un ponno! Se dihono queste hose, poi, un hanno più quello che devono avere, e poi con la potenza che c'hanno questi buhaioli, ti tolgono anche i' poho potere che ci rimane... 

Tu invece non hai paura?

E' sihuro che c'ho paura anch'io, però...oggi egl'è un giorno speciale, vai, è come un carnovale, e si può dire qualcosina in più.

Avanti, giovani, avanti, a leccareihuli, si fa carriera. Dice che lavoreranno anche il 31 dicembre, a stappare lo spumantino nelle federazioni...


Littizzetto: un nome una garanzia

Ma sì, ce l'ha nel nome, la nostra comica del programma televisivo "Ma che (cattivo e untuoso) tempo che fa" di Fabio Fazio: attizza gli animi e ora attizzerà anche il Festival che andrà a condurre in concomitanza con le elezioni. Allora i santi protettori della RAI, servi di partito atei come solo certi cattolici sanno essere, provvedono a spostare l'evento.

Che novità, la signora L'Attizzetta: ha parlato contro Berlusconi, ha detto la solita sequela di parolacce. Come da copione, ha detto: "Berlusconi, hai rotto il c....!", come se lei il c... ce l'avesse davvero, dimostrando di non gradire la ricandidatura del tycoon nostrano. 

Apriti cielo e spalancati mare, ecco l'ingrediente giusto per iniziare bene questo nuovo Festival di Sanremo che va a condurre chissà con quale cachet, che assicura la pubblicità e la voglia di seguirlo (qui è share piuttosto che spread...), che si somma al ricavato delle vendite del nuovo libro illeggibile targato Mondadori...? Mondadori? Ma sì, è tutto fatto apposta, apposta per il santo mercato di Natale!

Ecco i comici della Sinistra illuminata, del conformismo più piacione che amano tanto sentirsi dire le parolacce; era a suo tempo una caratteristica dell'artista non conformista, pour epater le bourgeois, la vena popolare diventata popolana che spopola. Quella stessa che in Toscana hanno percorso tanti comici, non tutti di gran livello ma piuttosto astuti caproni,  con successo.

Chissà che L'Attizzetta non venga invitata al nostrano prossimo festival di Natale - l'ultimo prima delle prossime elezioni - che ancora una volta 'accenderà la città': sarebbe la persona giusta, se non costasse così tanto...e se non ci fosse il rischio di  ustione completa.

Molta più simpatia cristiana, molta più verità trovo in tipacci come Riccardo Schicchi, fresco di morte, e tutte la razza dei pornografi e pornostar che sfilano al suo funerale e vanno in chiesa a prendere la comunione dal prete che, mentre infila l'ostia in quelle bocche che sono abituate a ben altro - si vede dalle foto dei giornali che il prete è felice - , finalmente può realizzare il suo precetto evangelico di accogliere la santa puttana Maddalena, l'unica discepola donna di Gesù, forse sua stessa amante.

P.S. Gianfelice mi manda questa poesia, che pubblico: 
L'ipocrita Lucianina / con la lingua fa tagliola / e intanto apre borsetta
(il miliardo s'accarezza  stretta) / di questi artisti ne son piene le stalle
con la man sinistra stigmatizzano / fracassano / sembrano eroi
con la destra investono in borsa /riscuotono /girano in rolls roi 

martedì 11 dicembre 2012

Ma il concerto di Paoli e Rea è in linea!

Mentre il Comune spende e spande dietro i grandi artisti (ho conosciuto Paoli a Gabicce diversi anni fa, ed è, se non una grande 'voce', veramente una bella persona...), rincorrendo la mondanità, ecco che il Corriere della Sera mette in linea il concerto Paoli- Rea ("Due di noi che?"), che sarà presentato a Prato in versione integrale...Sinceramente non mi sembra molto corretto, svuota l'attesa. (Ma quanto costano questi signori? Avranno fatto immagino uno sconto....E intanto noi artisti pratesi indipendenti siamo del tutto lasciati morire...).

Ma parliamo del concerto, che non è un gran che. Almeno quello che ho seguito io 'in linea'...
La voce di Paoli è al solito un po' stanca, arrochita e 'svogliata', e dà il meglio quando canta le sue canzoni, oppure quelle che un po' gli assomigliano nel travaglio dell'anima, come quelle dell'amato e ineguagliato Luigi Tenco, che ci manca molto.

Musicalmente parlando ritengo che lo strumento principe per accompagnare la voce non sia il pianoforte, ma la chitarra (e non perché la suono io).

lunedì 10 dicembre 2012

Truffa editoriale

Vedete come a noi poveracci non ci danno niente, piangono tutti miseria, navigano tutti in cattive acque, e poi...A qualcuno i soldi arrivano sempre! E quanti poi!
Vedremo come andrà a finire.
Senz'altro della SO-RI posso dire questo, visto che è indagato il presidente: con i manifesti di "Cafiero Lucchesi" ci hanno ampiamente fregato e abbiamo le prove con tanto di foto; alla SO-RI abbiamo pagato per quindici giorni; hanno messo i manifesti in ritardo e non li hanno tenuti neanche una settimana. E nemmeno hanno risposto alle nostre domande e ai quesiti posti, ovvero c'è sospetto che prendano più ordinazioni di quante ne possano mantenere e che ci sia poi un controllo  sui contenuti dei manifesti stessi.

FIRENZE. Denis Verdini (Pdl) è indagato a Firenze con altre 24 persone per truffa aggravata allo Stato circa contributi pubblici per testate giornalistiche dal 2002 al 2012. La truffa - per cui risultata indagato anche Massimo Parisi sempre del Pdl - perpetrata ai danni dello Stato dal Gruppo editoriale facente capo a Verdini sarebbe di 22 milioni di euro. Questo secondo quanto ricostruito dalla Procura di Firenze, che ha inviato 25 avvisi di garanzia e relativi inviti a comparire.
Tra gli indagati risultano gli imprenditori  Roberto Bartolomei, Girolamo Strozzi, Pierluigi Picerno e gli editori Fabrizio Nucci e Duccio Rugani. Secondo la Procura di Firenze, Verdini e gli altri indagati avevano costituito un'apposita cooperativa per ricevere le erogazioni pubbliche per l'editoria senza che ci fossero i requisiti stabiliti dalla legge. Tra questi, rileva l'accusa, aver indotto in errore il dipartimento per l'informazione e l'editoria presso la Presidenza del Consiglio, chiedendo contributi per due testate diverse appartenenti allo stesso Gruppo, quando soltanto una avrebbe potuto ottenere i fondi. Denis Verdini è indagato come socio di maggioranza di fatto e amministratore di fatto della Società Toscana di Edizioni Srl, che pubblicava Il Giornale della Toscana, e della società Nuova Editoriale Società Cooperativa a responsabilità limitata, editrice della testata «Metropoli day», nonchè come dominus del Gruppo Società Toscana di Edizioni - Sette Mari, a cui fanno capo 10 società impegnate nel settore editoriale, tra cui un'agenzia di stampa, una società grafica, due radio fiorentine, una concessionaria pubblicitaria. Come finanziatore delle attività, insieme a Verdini, gli inquirenti hanno indagato il costruttore Roberto Bartolomei, già da decenni socio al 50% con il costruttore pratese Riccardo Fusi, nella società BTP, fallita di recente e coinvolta in altre vicende giudiziarie.
La replica di Verdini. "Leggo che la Procura di Firenze mi avrebbe indagato per una presunta truffa aggravata relativa a contributi pubblici per circa 22 milioni di euro che il Giornale della Toscana avrebbe indebitamente percepito dal 2002 al 2012. E' gravissimo che proprio nei giorni in cui sembra aprirsi la campagna elettorale, la Procura fornisca alla stampa informazioni vecchie di almeno un anno spacciandole per nuove". E' quanto dice il coordinatore del Pdl Denis Verdini, a proposito dell'inchiesta che lo riguarda. (Il Tirreno)

Come ci tratta la giunta Cenni, ovvero della serie: come ti allevo i pecoroni

Ricevo, pubblico e commento:

"Cara Maila,
qualche giorno fa ho letto sul tuo blog una specie di ringraziamento all'Assessorato alla Cultura e al Sindaco per aver pubblicato sul libretto delle manifestazioni natalizie il programma della Baracca. Sono stupita; l'hai visto bene? E' veramente vergognoso che un teatro che quest'anno compie vent'anni, vent'anni sul territorio senza praticamente costare, sia trattato così. Secondo me era meglio se non vi facevano questo favore. Davvero ti reputi soddisfatta? Io sarei incazzatissima nei confronti di questa amministrazione...". Lucia V.

Cara Lucia,
la tua lettera cade come il cacio sui maccheroni e ti ringrazio.
Ti rispondo però pubblicamente e ti dico: ma quale ringraziamento! Sono sommamente arrabbiata nei confronti di una amministrazione che ci prende letteralmente in giro.
A parte qualche spettacolino qua e là, in realtà mai siamo stati trattati peggio; guarda, nemmeno da quelli dell''altra parte'.
Come ho scritto, in qualche modo sono stati costretti a metterci nel programma, perché ci sono state proteste; avrebbero tanto volentieri fatto a meno, e si nota: ci hanno dato uno spazietto striminzito e fatto male. 
Questa giunta di Destra, capeggiata da un sindaco che si proclama 'civico', da una assessora alla cultura che si dichiara anti-berlusconiana, è ancor più colpevole, perché col suo comportamento somma il disastro al disastro in un momento come questo di profonda crisi, quando avrebbe il dovere di sostenere chi lavora sul territorio, e non fare cultura da propaganda e leva solo sui nomi e le mode, o appoggiare i soliti.
Insomma i cittadini non devono fare cultura, bensì devono riceverla solo dagli enti come se fossero emanazioni di idee divine; chi si permette di intraprendere un percorso autonomo è ostacolato, anche  se non incide sulle casse pubbliche, e fanno il possibile per cancellarlo, distruggerlo perché sfugge al controllo e può offuscare la luce delle 'idee fisse in cielo'.
Dunque il danno che compiono è quadruplo: danno economico e culturale, e quindi politico e antropologico, perché allevano un pubblico conformista (anche quello giovanile lo è tanto) e pecorone.

Ancora sul 'gratta e vinci' venduti alla Posta

Diversi mesi avevo commentato negativamente la vendita di 'gratta e vinci' alla Posta , ormai diventate un vergognoso bazar per prendere i soldi ai cittadini http://primaveradiprato.blogspot.it/2011/03/posta-gratta-e-vinci.html ; ora finalmente qualcuno si ribella, e si tratta di una impiegata; ecco un articolo del Corriere: http://www.corriere.it/cronache/12_dicembre_10/fasano-se-impiegati-poste-si-ribellano_18a84570-4295-11e2-af33-9cafd633849d.shtml

sabato 8 dicembre 2012

La morte della centralinista: una tragedia dal sapore shakespeariano

Sembra una macabra tragedia shakespeariana la morte della centralinista dell'ospedale di Londra Edward VII, dove era ricoverata la principessa Middleton, la moglie dell'erede al trono inglese, incinta.
Si dice che la centralinista si sia suicidata per aver creduto vero lo scherzo dei due intrattenitori di una rete australiana, che al telefono si sono spacciati per il re e la regina. La donna sarebbe caduta in depressione e per questo smacco si sarebbe suicidata.
Il dubbio sulla versione spacciata al mondo intero è lecito.
Comunque sia si tratta di un altro brutto neo, dal color rosso sangue, che macchia la storia della corona inglese.


Parco della Piana: un inganno senza fine

Copio e incollo un intervento del Sindaco di Sesto Fiorentino Gianassi sul Parco della Piana apparso su  facebook che sarà seppellito dall'ampliamento dell'aeroporto e da altre opere che continuano la distruzione del nostro territorio in nome dello sviluppo 'loro'.
Pur facendo la tara all'intervento del Sindaco, vale la pena di leggerlo.
Ricordo quando il Prof. Morisi venne al Teatro La Baracca, qualche anno fa. Quante parole e tempo sprecato, signori e signore. 
Sono anni che dico di questo inganno, l'ho scritto anche nel libro su Gonfienti.
Intanto tutti si preoccupano delle primarie, delle parlamentarie (ah, che democrazia!), di mettere il culetto al caldo. Altroché.

"Due giornate per discutere del Parco della Piana e dell’Aeroporto di Peretola.
O meglio come addolcire la pillola dell’Aeroporto con un finto Parco.
Ieri ed oggi il garante della comunicazione prof. Morisi ha convocato istituzioni, associazioni e cittadini per una specie di dibattito pubblico con i tecnici della Regione. Ecco alcune personali osservazioni:
• un grazie al garante che non ha voluto coprire con il silenzio lo scempio che la giunta regionale si appresta a fare del Parco della Piana violando molti accordi sottoscritti;
• non è stata è stato fornito uno straccio di studio economico che giustifichi un così mastodontico investimento ed un danno così profondo all’ambiente;
• i tecnici della regione (nessun membro della giunta ha avuto voglia di partecipare) hanno tentato in tutti i modi di spiegare come, se il privato (al quale è rimessa in maniera imbarazzante la decisione) deciderà di fare la pista parallela dovrà ottemperare a tutta una serie di prescrizioni;
• pur di non potenziare la ferrovia fino a Pisa il Presidente Rossi è disponibile a spostare il Fosso Reale, interrare via dell’Osmannoro, spostare i boschi della piana, rifare la cassa d’espansione dell’Università, alzare di 7 metri l’autostrada A11, rifare tutto lo svincolo della Firenze-Prato tra la Baxter e l’Università, cancellare tutte le oasi faunistiche del territorio;
• la Regione non farà la Valutazione d’Impatto Sanitario perché dice la deve fare il privato se e quando vorrà intervenire;
• la Regione promuove e sostiene acriticamente una delle proposte di Adf (la società quotata in borsa concessionaria dell’aeroporto) senza esercitare con indipendenza il ruolo del decisore politico;
• Pisapia e Fassino escono dagli aeroporti, mentre a Firenze siamo usciti dall’Ataf. Penso che quando Adf presenterà il piano, la differenza economica mancante la metteremo tutti noi grazie all’ingresso della Regione nel capitale;
• la Regione ha sventolato la caramella della tranvia al Polo scientifico e della ferrovia fino a Campi senza decidere né tracciati vincolanti, né i finanziamenti necessari, né chi paga e né i tempi di realizzazione. Cioè fuffa.
• nessuno dei 54 consiglieri regionali ha ritenuto opportuno partecipare ad un incontro di approfondimento o perché sanno tutto o perché non gliene importa nulla (decidete voi);
• nessuno che legittimamente pensa sia utile la pista parallela ha ritenuto di dover venire a difendere la propria idea (forse perché è tutto già deciso?).
Chicca finale: ho dichiarato che in attesa delle decisioni imperiali il comune di Sesto Fiorentino sospende qualunque tipo di collaborazione per la realizzazione del Termovalorizzatore di Case Passerini. Ora basta!
Aspettiamo fiduciosi il rapporto finale del garante."

venerdì 7 dicembre 2012

Prato mondana scimmiotta Milano

Oh, che bella mondanità a Prato, con le note di Nyman. Quello di The Piano della Champion! Il massimo rappresentante del miminalismo musicale!
Fantastico...Che cultura, che sciccheria.

Avete notato? Prato scimmiotta Milano...Il Metastasio quasi come la Scala: musica il giorno prima dell'Immacolata.

Sarà un caso?

Ah, che emozione. Andiamo, andiamo ad ascoltare le note divine...Se non sarà la Scala, sarà comunque uno Scalino...

(Sia detto con molto rispetto per il Maestro...Che peccato, anch'io stasera ero a teatro, e non ho potuto ascoltare le note divine; che peccato perdersi tutta questa mondanità prataiola, questa cultura...).

Parlamentarie da paura

Sono uscite le liste dei candidati al Parlamento del Movimento 5 Stelle, votati da 95.000 persone in tutta Italia.

Non è detto, nelle liste dei candidati votati, quanti voti ha preso ciascuno candidato. 10, 20, 100?
Si può pensare che andrà alla Camera e al Senato gente che è stata 'parlamentata' con una manciatina di voti e l'aiutino dei parenti.
Da paura.

giovedì 6 dicembre 2012

Centurione


Si può già prenotare; e sarebbe cosa gradita visto che dopo lo spettacolo offriremo un assaggio di cena romana e dobbiamo sapere in quanti sarete.

Torna Berlusconi, e noi condannati a un lungo tramonto

L'annuncio della possibile autoincoronazione di Silvio Berlusconi come candidato premier alle prossime elezioni ha il sapore di una pre-Waterloo, tipo un Berlusconi- Napoleone che sbarca all'Elba prima di essere portato a Sant'Elena.

La sua candidatura sancirebbe la fine non solo del PdL, ma della cosiddetta Destra italiana, che lui stesso ha contribuito a distruggere, 

Nessuno però può fermarlo, ha il partito e  tutti a libro paga.
Ha costruito tutto lui, la grande Menzogna è opera sua e se decide che sarà lui il candidato premier , tutti devono seguirlo.

Che tristezza, che disastro. Una tragicommedia, un lunghissimo "Autunno del Patriarca" che da queste parti ci condannerà, nella Toscana infelix e chissà per quanto altro tempo ancora -dopo la parentesi cenniana di Prato con i suoi assessori alcuni dei quali dicono addirittura di non essere berlusconiani (hanno la faccina come il culetto),-  ci condannerà alla perpetuazione del Piddì che si chiamerà Pillù o chissà come, con tutti i suoi mediocri santi, qualcuno giovane per fare bella figura e dare una pennellata renziana; più giovani ma certamente, ma non meno mediocri e inquadrati.

Dire che mi piacciono gli uomini

Finalmente ho musicato questa mia poesia, era da tempo che aspettava:

Dire che mi piacciono gli uomini 
è dire un bel niente;
gli uomini mi piacciono veramente.
Nel passato i gusti eran più rozzi,
mi piacevano biondi, bruni, anche tozzi.
Ma poi col passare degli anni
si sa che le donne esigenti diventan col tempo,
e quindi oggi mi diverto a scoprirli
mentre guardano culi, un po' assenti
annoiati, stirati e pesanti
che si offrono ai vari ricevimenti.
Dire che mi piacciono gli uomini
è dire ben poco
io li guardo sempre, nascosta,
coi miei occhi di fuoco.

martedì 4 dicembre 2012

Egregio Sindaco


Egregio Sindaco,
ho letto le Sue parole introduttive al libretto informativo sulle manifestazioni natalizie.
Purtroppo l’invito al senso di appartenenza alla comunità è un invito più che mai necessario da far pervenire però agli assessori della giunta che Lei presiede,  e ai consiglieri comunali, insieme ai rappresentanti delle ormai inutili circoscrizioni.
Sono loro i primi a non dimostrare appartenenza alla città e ai cittadini; sono loro a non superare le ideologie e gli interessi particolari.
Infatti, tanto per fare un esempio, allo spettacolo, così importante per Prato come altri che abbiamo presentato al teatro da me fondato e diretto esattamente vent’anni fa, Cafiero Lucchesi, la cui vicenda Lei sicuramente conoscerà, abbiamo visto solo il consigliere Aurelio Donzella, che tra l’altro non fa parte della maggioranza e non è, come Lei, pratese doc e un rappresentante di circoscrizione, il signor Mario Barbacci.

Riguardo poi alle parole dell’assessore alla cultura Beltrame che seguono le Sue nello stesso libretto, rilevo in particolare la frase finale: “Perché la cultura è l’unica ricchezza che nessuna crisi potrà mai portarci via”: frase di sicuro effetto, ma non vera, perché in realtà la prima cosa che la crisi porta  via è la cultura; a dimostrazione di questa verità sta il fatto che quest’anno non abbiamo ricevuto nemmeno un centesimo di sostegno dalle casse comunali, quindi di tutti noi, solo che Voi le gestite come vi pare e ritenete, ed è questo che è diventata la politica, dare i soldi che pare a chi comanda. (Per questo io preferisco chiamare quella che fate voi 'partitica', perché la politica in realtà è una nobile arte e va studiata e imparata a lungo e ci vuole talento e umanità, non può essere confusa con quello che fanno i partiti o anche con i partiti camuffati).

Ringrazio per aver messo il programma del Teatro La Baracca insieme alle Circoscrizioni, nonostante questo regalo  sia stato un po’ strappato a forza di mie proteste seguite da una interrogazione comunale.
Forse il  teatro ‘periurbano’ (definizione non mia) meritava di più come regalo di anniversario per i suoi vent'anni, e anche le Sue parole, mi permetta, cadono nel vuoto delle assenze di tutti coloro che Lei rappresenta a Palazzo Comunale da più di tre anni, e che si trovano là non per meriti propri o politici, ma per esservi stati condotti dai partiti stessi, come Lei.

Pubblico solo qui questa lettera; dopo quattro anni di sacrificio per tenerlo in vita, il blog è molto seguito e sicuramente qualcuno La informerà di questo scritto.

Cordialmente.
Maila Ermini


(Questo è lo scritto del Sindaco: "Cari pratesi anche quest’anno ci avviciniamo al Natale con le grandi preoccupazioni portate dalla crisi, ma non per questo dobbiamo pensare che non valga la pena impegnarci per un futuro migliore, per la città. Sono convinto, e lo voglio ribadire, che Prato abbia grandi risorse, idee, voglia di fare, generosità. Le festività di Natale sono un momento molto importante dell’anno, non solo per chi ha fede. Possono essere l’occasione di ritrovare fiducia e di fare qualcosa di buono per Prato. Vi chiedo allora, se potete, di scegliere i negozi della città per acquistare i vostri regali, di vivere la città, le sue piazze, i suoi spazi culturali. Di condividere con gli altri il senso di appartenenza a una comunità. E’ importante ritrovare questa coesione, che superi ideologie e interessi particolari, che ci aiuti a sentirci meno soli di fronte ai problemi. Nonostante le difficoltà finanziarie, grazie a un’attenta razionalizzazione dei costi, anche quest’anno siamo riusciti a recuperare le risorse per creare un’atmosfera più bella in centro e nelle periferie. Con la speranza che il clima di festa consenta a tutti di trascorrere il Natale con la maggiore serenità possibile e di iniziare con più speranza l’anno che verrà.
Roberto Cenni  Sindaco di Prato")

Ciclabili: la manutenzione straordinaria è però ordinaria!


Copio e incollo il comunicato  stampa dal sito del Comune di Prato: gli interventi previsti dovrebbero essere ordinari, non straordinari! Tuttavia...
Tuttavia manca un elemento fondamentale: l'illuminazione. Di notte la pista ciclabile è off limits, luogo pericoloso da vari punti di vista, e in particolare nelle zone citate di Iolo-Galciana-Casale, lungo il Fosso, dove si può cadere con molta facilità. Con piccoli pannelli solari ai singoli punti luce, si può illuminare senza sistema di cavi.

Perché l'amministrazione non consulta i ciclisti, e per ciclisti non intendo gli sportivi, ma coloro che utilizzano il mezzo bicicletta per spostarsi?
 "Via libera della giunta comunale alla manutenzione straordinaria della rete di piste ciclopedonali della città per un investimento di 200mila euro: il progetto, realizzato dal Servizio comunale Mobilità, Strade, Centro Storico", è stato proposto dall'assessore all'Ambiente e vicesindaco Goffredo Borchi.
Gli interventi, che inizieranno nella primavera 2013, riguarderanno il ripristino del fondo ciclabile in bitume e la sua coloritura, il miglioramento della segnaletica orizzontale e verticale, l'installazione in alcuni tratti di cordonati e di elementi di separazione dei percorsi ciclabili dalla carreggiata stradale, l'eliminazione di dislivelli che non favoriscono l’accessibilità e la percorrenza dei tracciati,  la realizzazione di nuove palizzate in legno a protezione dei percorsi ciclabili nei tratti arginali o con particolari dislivelli e la sostituzione delle parti lignee deteriorate degli steccati esistenti. Particolare attenzione è stata data infatti al miglioramento dell’aspetto della sicurezza, soprattutto negli attraversamenti stradali e nei tratti sui ponti (come Iolo, Galciana e Casale), in cui la visibilità è ridotta, che saranno dotati di segnali luminosi e cartelli. «La rete di piste ciclabile rappresenta un patrimonio da salvaguardare – dice il vicesindaco Borchi - Con un investimento importante l'Amministrazione comunale infatti è impegnata sia a garantire la manutenzione dei percorsi esistenti che ad incrementare la rete con nuovi collegamenti».

lunedì 3 dicembre 2012

Non voto nemmeno per le primarie di Grillo


Non voto per le primarie di Grillo. Sebbene le intenzioni e certe regole del Movimento possano essere buone, in particolare quelle relative al sistema di ricambio della classe dirigente corrotta e putrefatta  con gli ostacoli posti al fenomeno dei veterani dello scranno, il rischio è quello di mettere asini, oltreché furbi, in Parlamento. O gente troppo solo formalmente intransigente. 

A questo ha già provveduto ampiamente la Lega. 

Non tutti possono svolgere attività politica, va detto forte e chiaro, è un grosso errore pensare che tutti i cittadini possano andare in Parlamento così come auspica Grillo, affermando che peggio di così non potrà essere... E' un falso concetto egualitario che invece di curare il male, può far degenerare la ferita.

Certo è che anche un carrozziere deve poter andare in Parlamento, e anche uno che non ha fatto il percorso classico curricolare, quello che si vuole, ma bisogna dimostrare di saper almeno 'parlamentare', capire i linguaggi, i registri linguistici, i concetti e saperli riportare e discutere. Questo perché in quanto parlamentare va a rappresentare varia umanità e problematiche. Interessi, e subirà pressioni di qualsiasi genere.
Non bastano passione e buona volontà, onestà, che pure sono ingredienti fondamentali. Ci vuole preparazione umana e culturale, che non tutti hanno, o non tutti nello stesso modo. 

Un tempo forse molto lontano il partito aveva almeno la funzione, corrotta è vero, di vaglio della classe dirigente, ma c'era comunque, anche se viziata, la scrematura. 
Poi i partiti stessi, e spesso a livelli di amministrazione locale, hanno fatto 'entrare' tutti, e abbiamo visto, in nome dell'incetta di voti e consenso, gente inappropriata ai vari compiti e cariche.

Un Nesi chiamato a gestire la cultura e (obbrobrio) lo sviluppo a livello provinciale  è stato un fallimento perché la sua nomina è stata dettata solo dalla fama, non dalla provata capacità di comprensione e gestione degli aspetti culturali di un territorio (non basta chiamarsi 'scrittori' o provenire da una famiglia di industriali); altri sono diventati presidenti di circoscrizione e sono umanamente ottusi peggio di un angolo.

Grillo, spazzando via il sistema partito ormai inutile e imploso, amplifica questo processo populista ormai in atto da una ventina d'anni, fa una pericolosa tabula rasa, e invita cani e porci all'evento elettivo.

Può esserci il sospetto, anche in questo caso, di strumentalizzazione.

Infine, i tristi video di presentazione dei candidati al Parlamento del Movimento 4Stelle, dove si essi si raccontano in pochi minuti, rendono ai candidati stessi un pessimo servizio,  e non significano nulla, non dicono niente della persona, di quell' "uno che conta uno".

Così si dovrebbe votare quella persona solo perché è portatore di un marchio, è certificato dal sistema rete perché possiede certe caratteristiche e garanzie.

A pensarci bene, rispetto ai partiti non cambia molto; sposta solo l''entità certificante-santificante.

Infine osservo che il registro linguistico del Movimento 5Stelle è proveniente dal sistema-mercato, dove per esempio il 'marchio' ne è il segno tipico-topico, appunto il sema fondante il registro comunicativo del mondo-danaro.


P.S. Sentir dire: "Noi portiamo solo idee, non persone in Parlamento, siamo intercambiabili" fa venire i brividi..questa poi! Signori e signore del Movimento 5 Stelle, state attenti a come parlate, e studiate un po' di Storia:  anche questo è un modo di dire del mondo-danaro-macchina: era uno dei modi di dire dei 'compagni' del Partito di Stalin, ed è anche come spesso un imprenditore vede i suoi operai, ossia intercambiabili.

Le Storie e-lecchine di Corrado Augias

Verso il tocco (ossia, l'una) sono andata a casa dei miei. Mio padre guardava la trasmissione condotta da Augias, Le Storie, e mi ha detto: "Guarda, sta facendo propaganda per Bersani".
Ho guardato un po'; con l'ausilio del politologo, per la verità un po' a disagio, Ilvo Diamanti, il signor Corrado Augias tesseva il panegirico del PD di Bersani. Il suo, che dovrebbe essere un programma culturale, si è trasformato in una trasmissione lecchina. Anzi, e-lecchina.
Qualcosa di disgustoso.
Tenersi alla larga da certi media, assolutamente; e per farlo non dovevo certo aspettare la sirena, il cri-cri di Grillo.

domenica 2 dicembre 2012

Bersani? Non sarò dei tuoi

Io non sarò fra quelli che sosterrà la Sinistra di Bersani. La sua mitologia del lavoro, costi quello che costi, in realtà costi solo per noi, con la distruzione del territorio, con il sostegno alle cooperative loro,  al loro sistema, con la distruzione del merito e del valore vero, insomma quello che abbiamo visto e in cui siamo stati allevati. Gente del partito che vediamo nei posti chiave, il cui merito è spesso quello di avere il babbo ex-comunista. Il partito delle ingiustizie.
Non reputo nemmeno un merito il fatto che Bersani abbia vinto Renzi.
Bersani, che accusa Grillo di demogogia, è nel parlare come e peggio di lui. E', piuttosto, paternalista.

Non escludo nemmeno la possibilità che questa vittoria costituisca la fine del PD.

Biodigestore a Prato, il regalo di Natale


Come da tempo ripeto, il Parco della Piana esiste solo su Internet e Cenni, Sindaco di Prato -e così avviene con questi signori che il potere innalza alla cosiddetta politica-, non ha mantenuto le promesse. Ricordo che proprio il Movimento 5 Stelle, di cui si parla nella lettera di invito a un incontro di lunedì prossimo del Comitato Ambientale di Casale sul biodigestore e che pubblico di seguito, si divise a Prato a causa del sostegno che una parte di esso dava a quello che poi è diventato il nostro sindaco, proprio perché colorava le sue promesse di verde.
Ora le promesse sono diventate grige e invece dell'Inceneritore ci ritroveremo il Biodigestore. Naturalmente alle Pantanelle, una delle zone di Prato che dovrebbe essere incluse nel Parco della Piana. Di una diversa gestione dei invece non se ne parla: intanto per esempio grandi campagne di sensibilizzazione sulle famiglie, serie, che quando vengono fatte, portano sempre buoni risultati. Come avvenne anni fa a Prato, quando distribuirono i contenitori per la plastica e per la carta. Fu un primo passo importante a cui non è più seguito nulla.
A proposito di rifiuti, visto che oggi ci celebrano le sante primarie, sia Renzi che Bersani la pensano allo stesso modo, e più o meno come tutti da queste parti,  sono pro-inceneritori digestori eccetera.

"Buonasera,
Alla fine si sono decisi a rispondere alle osservazioni e ad avviare l'iter di approvazione definitiva del Piano Interprovinciale dei rifiuti che è prevista prima di Natale. (Come sempre aspettano le ferie  oppure le vacanze di Natale per farci il regalino).
Non ho ancora letto il documento ma Fiorella mi ha già anticipato che le nostre osservazioni non sono state accolte. Il biodigestore si farà, così ha detto la scorsa settimana il sindaco Cenni con toni trionfalistici durante l'assemblea pubblica sull'inceneritore di Baciacavallo. Ha anche detto che i fanghi in qualche modo bisogna smaltirli e la discarica fra qualche anno non sarà più possibile usarla. Non è certo una sorpresa.
E' opportuno riunirci subito per decidere il da farsi per cui propongo lunedì prossimo alle ore 21.30 come al solito presso la Casa della gioventù alla parrocchia di Casale.
Oggi ho parlato con l'Avv. Celli e mi ha detto che probabilmente non ci risponderanno alle osservazioni e che lui è disposto a darci una mano se decidiamo di fare delle azioni contro la decisione che sarà presa a breve dalle provincie. Bisogna valutare bene perchè potrebbe essere una causa molto costosa ed  inconcludente.
Su ispirazione della Dr.sa Gentilini, il Movimento 5  Stelle ha costituito una società ONLUS per la raccolta di denaro da destinarsi ad effettuare analisi sul terreno, animali da cortile, verdure e del latte materno sul nostro territorio per poter dimostrare lo stato dell'attuale situazione ambientale. Ci vogliono 3000 Euro per fare delle analisi complete ed occorre valutare se anche il nostro Comitato vuole contribuire a questa iniziativa. La Dr.sa Gentilini sostiene che solo questa strategia può ottenere risultati come successo a Forlì.
Questo potrebbe essere l'ultimo tentativo per scongiurare il disegno perseguito da molti anni di trasformare la piana in un forno, altro che parco della Piana!
Oltre al biodigestore che sarà il classico profumo regalato per Natale,  a Prato sta per essere costruito un cogeneratore per oli esausti e alimentari, ed anche il Gida farà un nuovo inceneritore per i fanghi di depurazione doppio di quello attuale per bruciare anche i fanghi del depuratore di Firenze. Dove lo faranno? Potrebbero di nuovo pensare al Calice visto che i nostri amministratori tengono particolarmente a quella zona. Poi a Osmannoro è previsto l'inceneritore di Case Passerini ed a Montale l'inceneritore sarà raddoppiato. Saremo circondati da impianti altamente inquinanti per cui non è da accogliere come un sollievo il fatto che l'impianto di incenerimento dei riuti al Calice non è più previsto.
Due settimane fa ho partecipato ad un incontro organizzato da Asor Rosa e ho lasciato il recapito del nostro comitato per partecipare anche noi alle prossime iniziative di protezione del territorio toscano dalla serie scellerata di proposte di infrastrutture devastanti preparata dalla regione Toscana.
Tutto questo ed altro saranno gli argomenti che saranno trattati nella riunione.
Come vedete siamo arrivati veramente alla resa dei conti e rischiamo di apparire molto deboli se non recuperiamo l'orinale spinta della gente di Casale. Vi prego pertanto di passare parola e di far venire un po' di gente alla riunione di lunedì.
Buon fine settimana".
Sergio Benvenuti - Comitato Ambientale di Casale

sabato 1 dicembre 2012

Se n'è andato un post su Renzi: saranno stati i bersaniani?

Si è cancellato, è scomparso, non so come, un posto, quello dal titolo: "Perché vincerà Renzi? Perché il baco è più grosso della mela", in cui sostenevo che, a livello popolare locale Renzi fosse molto gettonato.
Saranno stati i bersanani.

venerdì 30 novembre 2012

Il sì dell'Italia alla Palestina

Palazzo Chigi dice sì alla risoluzione della Palestina come Stato non membro osservatore permanente.
Ma non c 'è da farsi illusioni; la motivazione non risiede tanto nella mediazione italiana al conflitto israelo-palestinese, nella nostra storica politica estera filo-araba, quanto nei recenti viaggi di Monti fra gli emiri e in terra araba a caccia di soldi, nel petrolio (scusate la banalità), nella possibilità di vendere pezzi dei gioielli di famiglia (Finmeccanica e Snam Reti Gas), possibilità di esportazione della nostra cara Moda (non è stato un emiro che ha comprato la casa di Valentino?), eccetera.
Gli emiri non sono un esempio di rispetto dei diritti umani nei loro rispettivi paesi (vedi Qatar, ma anche Emirati Arabi in che condizione sono gli studenti, le donne eccetera), ma gli affari che stanno mettendo su in Palestina sono un dato di fatto e vengono accolti da grandi applausi dai palestinesi a Gaza. E condizionano la politica internazionale, evidentemente, soprattutto quando si va a caccia di aiuti.
(A ottobre l'emiro del Qatar, Hamad bin Khalifa al Thani, ha portato lui personalmente 250 milioni di dollari di investimenti. In quell'occasione sono state inaugurate 1000 case finanziate da lui appunto in un villaggio del sud della striscia. Bisognava poi ricomporre la rottura fra il partito di Hamas e quello di Fatah, e a quanto sembra lo scopo è  andato a buon fine).

Israele, pure tanto amica e molto piccata per questa risoluzione italiana, non possiede tanto. Almeno non rispetto all'Italia. Lo stesso muove la Francia, storica 'amica' si fa per dire degli arabi, e la Spagna.

Gliel'avrà spiegato, Monti a Netanyahu, detto "Bibi", che stiamo in brache di tela.

Un invito per i 20 anni dei Celestini

 Per stasera, 21 dicembre, ore 20,45 alla Baracca.