domenica 31 ottobre 2010

Sacco di Prato e saccheggini moderni

Ecclesia ex-machina,
l'Assessorato di corsa,
e associazioni culturali di pronto soccorso 
hanno organizzato, come di consueto quando al Teatro La Baracca si propongono novità scomode che tutti avrebbero voluto pensare ma non si aveva né tempo né ingegno per, un'affannata ammucchiata di convegni letture mostre cori concertini spiritelli, nei luoghi messi a disposizione per i tre compliciosi soggetti, sul Sacco di Prato del 1512, confortati da sguardi amici e silenti.
Desiderosi di innaffiare con olio santo, acqua benedetta e zucchero di patrocinio provinciocomunale le belle gesta dei soldatacci spagnoli al soldo papalino, con gentile sgambetto e ipocrita calendario hanno inteso sorpassare di due settimane la messa in scena di Prato nel Sacco della Ermini, un'altra ipotesi di quel che fu.
Ma pie' veloce Achille non raggiunse mai la lenta tartaruga (qui, lumaca di Prato).
Inciampò forse, prima, in un convegno di troppo; o trattenuto sul corso, dall'incontro con il gentile e carino assessore.
Padre Rostro

3 commenti:

Maila Ermini ha detto...

Grazie, Padre Rostro, per la solidarietà.
Preciso tuttavia che non solo hanno voluto essere in anticipo rispetto alla data del mio dramma, ma anche organizzare convegni esattamente nelle date, le domeniche, in cui andremo in scena.
So ormai che non è stata una 'semplice' coincidenza, ma, ancora una volta, un oltraggio al mio lavoro (come è accaduto per i celestini e i concubini), che a questo punto ho capito, temono assai.
Perché io racconto un'altra storia rispetto a quella paludata, che loro non racconteranno mai.

Ciao.
Maila

Anonimo ha detto...

E qual è la tua ipotesi sul Sacco, Maila?


Stato Libero

Maila Ermini ha detto...

Visto come vanno le cose...non posso fare altro che consigliarti di venire alla Baracca a vedere lo spettacolo!

m.e.

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