Ho inutilmente e più volte chiesto di presentare il repertorio 'storico' del Teatro La Baracca al Teatro Fabbricone, in particolare Cafiero Lucchesi, che avrebbe bisogno di uno spazio adeguato per la difficoltà e complessità scenica.
Supplisce l'Assessore Anna Beltrame, che ha deciso di utilizzare il nostro repertorio, anche se in uno spazio ben più ridotto (e con certe difficoltà per Cafiero visto che dovremo farlo sul palco).
Supplisce l'Assessore Anna Beltrame, che ha deciso di utilizzare il nostro repertorio, anche se in uno spazio ben più ridotto (e con certe difficoltà per Cafiero visto che dovremo farlo sul palco).
Quindi finalmente si può vedere questi spettacoli che affrontano temi 'difficili' in un teatro cittadino a ingresso libero. Non mancate.
Con molta probabilità Gaetanina Bresci sarà rappresentato anche all'Aja nell'aprile prossimo.
Dal sito del Comune di Prato
"CULTURA Al Magnolfi due spettacoli del teatro La Baracca a ingresso libero
"CULTURA Al Magnolfi due spettacoli del teatro La Baracca a ingresso libero
La storia a teatro
Il primo appuntamento il 2
febbraio alle 16.30 con Gaetanina Bresci
Il tema storico sarà protagonista
dei due spettacoli del teatro La Baracca che si terranno a febbraio al
Magnolfi, promossi dall’assessorato alla cultura del Comune. Due spettacoli a
ingresso libero, scritti, interpretati e diretti da Maila Ermini, con
Gianfelice D'Accolti, che hanno a che fare con la storia di Prato, ma con una
eco europea e internazionale.
Domenica 2 febbraio alle 16.30 va
in scena il dramma Gaetanina Bresci che nelle varie repliche al teatro la
Baracca ha riscosso tanti apprezzamenti da parte del pubblico. Nella pièce si
immagina che negli anni ’70 Gaetanina, figlia di Gaetano Bresci, l’operaio
tessile pratese che nel 1900 uccise il re Umberto I, ormai anziana, decida di
intraprendere un viaggio in Italia, al fine di riappropriarsi della figura del
padre, ma si scontra con la ragion di stato. Un dramma dove la politica e gli
affetti familiari si intrecciano; è infatti la storia di un viaggio negato
anche nel passato, di quello che non si vuol più far conoscere perché
considerato tabù o pericoloso. Uno spettacolo semplice ed essenziale nella
scenografia ma estremamente complesso per la pluralità dei temi trattati e per
le sfumature vocali, gestuali ed espressive che caratterizzano la recitazione
dei due protagonisti.
Domenica 23 febbraio alle 16.30
si terrà invece Cafiero Lucchesi. Lo spettacolo ripercorre la vicenda umana e politica
dell’operaio pratese che negli anni '20 del Novecento, uccide lo squadrista fascista
Federico Florio, che lo perseguita perché comunista. Cafiero fugge in Unione
Sovietica, nella speranza di trovare riparo dalla dittatura e nella speranza di
rifarsi una vita. Invece, come tanti comunisti e anarchici italiani, finì
vittima della dittatura di Stalin.
Due spettacoli di alto teatro
civile, dove l’arte si incontra con la memoria che indaga le contraddizioni del
sistema politico ed un’occasione per riflettere anche sulla nostra epoca.
E’ consigliata la prenotazione al
numero 0574 442906".
Nessun commento:
Posta un commento