Ma allora, vogliamo aiutarli questi artisti? Vogliamo dar loro la possibilità di riprendere a lavorare, pur nel rispetto e nella prevenzione che sia?
O si devono sparare, dovono morire, scomparire? O devono vivere solo quelli che sono con voi, "establish-ment"?
Cosa avreste fatto, cosa fareste ché siamo ancora prigionieri e chissà per quanto tempo!, in questi giorni, senza i film, musica, teatro, danza e le riprese che sono state fatte, di tutto il lavoro degli artisti, (anche quelli non allineati), e delle cosiddette maestranze che girano intorno al mondo dello spettacolo (parlo di quello vero, non quello propagandistico dei politici!)?
E QUESTO NON E' LAVORO?
Maila interpreta Claretta Calamai nello spettacolo "Contro-diva". Foto di Angelo Sabanito Polizzi. |
Nessun commento:
Posta un commento