venerdì 3 aprile 2020

Lo sfruttamento delle donne, ancora di più al tempo dell'epidemia


In Svezia le domestiche le passa lo Stato.
Non solo in quel paese stanno vivendo il dramma dell'epidemia con più leggerezza e saggezza (ma questa è solo la mia opinione), ma ora anche questo aiuto alle famiglie, salvifico, quando le donne, soprattutto in questo periodo più che sempre e in tutto il mondo, subiscono la pressione degli obblighi domestici.

Non solo la brutale solita violenza nei confronti di tante donne è quindi ancor di più ahimè "liberata" dalle norme antiepidemia dell'Italia, ma anche lo sfruttamento del lavoro domestico, com'è noto e risaputo, anche se nessuno per ipocrisia e quieto vivere lo dice, si rotola come un enorme macigno sulle spalle delle donne.

E il governo italiano non attua in nulla misure per le pari opportunità, e non prende provvedimenti per questa continua quotidiana e varia azione pregiudizievole nei confronti di tante donne, che ora ancor più tacciono e subiscono per non litigare in casa!

Di queste misure sociali (che alla fine sarebbe per il benessere e la guarigione di tutti!) avremmo bisogno in questi giorni, non solo delle continue comunicazioni bio-terroristiche o di quelle fallimentari messe in campo tramite  l'inaccessibile INPS!

https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2020/03/12/news/svezia_basta_lavori_di_casa_soltanto_alle_donne_ora_lo_stato_paga_la_colf-251121351/

1 commento:

Dania ha detto...

Sempre interessante leggerti

Rammentino per la quinta replica della Mostra Parlante Ti mando ai celestini

Qualcuno - è la newsletter del Comune di Prato - si dimentica di ricordare questa quinta replica, e lo faccio di nuovo io. (Seguo Leopardi)....