sabato 9 gennaio 2010

ALLUVIONATI: LE TOPPE ISTITUZIONALI DEI DILETTANTI DELLA POLITICA

Com'era da aspettarsi, appena hanno saputo della nostra iniziativa alla Baracca, gli enti istituzionali hanno subito cominciato a mettere in moto le proprie (maldestre) truppe cammellate. Per salvarsi, mettere le toppe all'evidente dilettantismo del loro modo di procedere, nascondere i danni irreparabili al territorio che negli anni sono stati fatti, gli assessore 'incompententi' non fanno altro che far affidamento ai soldi dei cittadini, direttamente, prelevando poco e niente dalle casse pubbliche. Insomma, Mondanelli & C., Comune e Provincia, non trovano di meglio che dare una verniciatina di fresco a un muro tutto ammuffito e marcio.

Anche ieri sera, durante il dibattito alla Baracca, è subito stato chiaro che gli sforzi sinceri per affrontare con serietà il problema dell'alluvione sarebbero stati annacquati da gruppi filo-istituzionali, camuffati variamente.

La gente semplice, non usa ai giochi della politica, non può capire la finezza di tale procedimento e viene facilmente ingannata. Insomma, come nella favola di Pinocchio, il gatto e la volpe sono sempre dietro l'angolo e promettono al burattino che, piantando i danari nel terreno, egli avrà l'albero dei soldi.

Cari concittadini, diffidate di certe promesse che, pur auspicabili, non vanno alla radice del problema.


M.E.



Da IL TIRRENO del 9 gennaio 2010, Cronaca di Prato.


Comune e Provincia mettono a disposizione una prima somma. Parte la sottoscrizione per le famiglie alluvionate.
Mercoledì sera un incontro alla parrocchia di Casale

PRATO. Via libera al fondo di solidarietà promosso da Comune e Provincia attraverso l’associazione Prato Emergenze. Oggi sarà reso noto il numero del conto corrente bancario sul quale sarà possibile effettuare donazioni per aiutare le famiglie rimaste vittime dell’alluvione della vigilia di Natale. Si tratterà di un primo concreto aiuto in attesa dei risarcimenti statali. Per spiegare meglio come funzionerà l’assegnazione dei soldi del fondo di solidarietà Comune e Provincia hanno fissato un incontro pubblico con le famiglie per mercoledì 13 gennaio alla parrocchia di Casale. «C’è urgenza di venire incontro alle necessità immediate delle persone che hanno subito danni notevoli e al momento sono impossibilitati a farvi fronte per mancanza o insufficiente liquidità - spiega l’assessore alla Protezione civile Dante Montanelli - è chiaro che occorre fare in modo che tutti possano rientrare al più presto nelle loro casa. La sistemazione provvisoria alla Villa del Palco non può essere protratta molto in là col tempo. E’ normale che queste famiglie abbiano desiderio di tornare a vivere nelle loro case. Il fondo di solidarietà deve servire a superare questo momento fortemente critico». Senza voler fare polemiche l’assessore Mondanelli coglie l’occasione per ricordare che la richiesta di attivazione dell’associazione di Prato Emergenze era già stata fatta il 29 dicembre scorso. «Quel che conta - chiarisce Mondanelli - è poter coinvolgere il più possibile i pratesi in modo da dare una mano a queste famiglie. In tutto parliamo di una quindicina, di cui solo 4-5 ospiti di Villa del Palco a spese dell’amministrazione comunale». Il Comune ha già messo a disposizione 120mila euro, e da questa somma si attingerà per stanziare una prima somma da erogare alle famiglie (altrettanto farà la Provincia). Inoltre Prato Emergenze dovrebbe disporre di un fondo di cassa da poter utilizzare come base per gli aiuti. Si calcola che alle famiglie potrebbero essere subito 3-5mila euro per far fronte alle spese immediate (muratore, elettricista, idraulico, mobilio, elettrodomestici). L’assessore Mondanelli è tornato anche sull’aspetto della richiesta di risarcimenti. «Gli sfollati hanno già avuto le domande da compilare, le altre persone danneggiate dall’esondazione possono rivolgersi all’Urp di piazza del Comune o alla stessa protezione civile. Una volta compilato il modulo ci penseranno i tecnici comunali a compiere un sopralluogo e a verificare l’esattezza della denuncia. Ricordo che vi sono sessanta giorni di tempo dall’evento per presentare la richiesta. Bisognerà poi vedere l’entità della somma che sarà destinata all’esondazione del 24 dicembre. Sui tempi dell’effettiva erogazione è ancora presto per fare previsioni».G.C.

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