Nel terroristico tempo del 'body scanner'; nell'ipertecnologico cortocircuitale mondo del cinema in 3 D, è stato per me una vera sorpresa vedere tanti bambini frequentare la stagione teatrale a loro dedicata nel periodo delle feste al Teatro La Baracca, dove, per 'partito preso' la tecnologia è ridotta ai minimi termini della luce sul palco e allontanata per far spazio a storie e attori ai quali sono demandati tutti gli effetti speciali possibili.
I bambini sono stati anche attratti dall'edificio della Baracca, da loro reputato confortevole e rinominato in vari modi, i più fantasiosi.
Mi ha dato speranza vedere anche tante giovani coppie, non solo i nonni, che portano i loro bambini a teatro, nel nostro piccolo - ma scusate se mi abbandono un po' - grande teatro.
Maila Ermini
Nella foto La Baracca il 19 dicembre 2009
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