Si sono messi in moto di nuovo i controlli finanziari nei nostri confronti.
Quest’anno però non è la finanza, come l’anno passato (non riscontrò nessuna evasione, anzi, impietositi dalla nostra povertà, quasi quasi ci volevano dare dei soldini loro in beneficienza…), bensì enti pubblici.
Che, volendo metterci a tacere, o chissà dandoci quale lezione d’economia, fanno questioni sui 5.600 Euro che abbiamo ricevuto dalla Regione.
L’anno passato li abbiamo rifiutati, causando grande scompiglio a livello amministrativo e ci hanno redarguito: così non si fa, si rischia di non far prendere i soldi nemmeno agli altri.
Così quest’anno li abbiamo presi.
Tuttavia –visto che non stiamo zitti e non facciamo il TeatroconL’AcquainBocca – ci infastidiscono in vario modo. Richiedono fatture, conti, risultanze. Magari ce li vengono a chiedere mentre recitiamo, o in tempi non dovuti. Enti che tutt'altro dovrebbero fare che (abusivi) controlli finanziari.
Chissà se faranno lo stesso con il Teatro Metastasio, o altri enti culturali. Di cui, nonostante pubblici, non è mai detto nulla al riguardo. E incassano ben altro che i nostri miseri soldi.
Quei soldi sono ancora lì, intatti. 5600 miseri euro, che potranno essere rispediti al mittente in qualsiasi momento. Perché, abbiamo imparato dai nostri maestri e sulla nostra pelle: la libertà non ha prezzo.
Quest’anno però non è la finanza, come l’anno passato (non riscontrò nessuna evasione, anzi, impietositi dalla nostra povertà, quasi quasi ci volevano dare dei soldini loro in beneficienza…), bensì enti pubblici.
Che, volendo metterci a tacere, o chissà dandoci quale lezione d’economia, fanno questioni sui 5.600 Euro che abbiamo ricevuto dalla Regione.
L’anno passato li abbiamo rifiutati, causando grande scompiglio a livello amministrativo e ci hanno redarguito: così non si fa, si rischia di non far prendere i soldi nemmeno agli altri.
Così quest’anno li abbiamo presi.
Tuttavia –visto che non stiamo zitti e non facciamo il TeatroconL’AcquainBocca – ci infastidiscono in vario modo. Richiedono fatture, conti, risultanze. Magari ce li vengono a chiedere mentre recitiamo, o in tempi non dovuti. Enti che tutt'altro dovrebbero fare che (abusivi) controlli finanziari.
Chissà se faranno lo stesso con il Teatro Metastasio, o altri enti culturali. Di cui, nonostante pubblici, non è mai detto nulla al riguardo. E incassano ben altro che i nostri miseri soldi.
Quei soldi sono ancora lì, intatti. 5600 miseri euro, che potranno essere rispediti al mittente in qualsiasi momento. Perché, abbiamo imparato dai nostri maestri e sulla nostra pelle: la libertà non ha prezzo.
Teatro La Baracca - Primavera di Prato
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