mercoledì 20 gennaio 2010

Nei giorni della Memoria, la Dimenticanza

La Regione Toscana, nell'organizzare le iniziative teatrali legate al Giorno della Memoria, si affida interamente alla Fondazione Toscana Spettacolo.
La programmazione unica segue il pensiero unico e i teatri di regime con i suoi artisti.
L'assessore Cocchi è stato invano più volte invitato a vedere lo spettacolo sui martiri di Figline, alla Baracca e anche a Figline, lo scorso novembre, in occasione della ricorrenza: Vita restante di carnefice. Vita immaginaria e reale di Karl Laqua, ma non è mai venuto.
Diranno che non si poteva prendere in considerazione lo spettacolo perché tratta di martiri di Figline e non direttamente di Olocausto. Santi numi, che si inventeranno?
Insomma, è scandalosa o forse semplicemente ridicola la gestione di questa programmazione culturale a senso unico, che ci vede sempre esclusi. In questa o in altre occasioni.
Per altri versi ciò ci inorgoglisce, perché il nostro teatro è libero, com'è deve essere il teatro che si rispetti e tutta l'arte che sia degna di questo nome, non esser servo di nessuno. Tantomeno della Fondazione Toscana Spettacolo.
Altrimenti è pattumiera, maniera, occasione, roba da buffoni , ancorché 'impegnati'.
Teatro La Baracca

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