mercoledì 21 novembre 2012

Medio Oriente di Dio

Siamo cresciuti con l'eco delle guerre nel Medio Oriente fra Israeliani e Palestinesi.
Fra ebrei e mussulmani. Con in mezzo i cristiani.
Bombe, terre contese, un senso impossibile di oppressione anche qua, a così tanti chilometri di distanza.
Promesse di pace disattese, un fallimento dietro un altro.
Perché questi popoli ancora non si ribellano ai loro governanti che li massacrano così?

A Londra ho vissuto in casa di ebrei; in Francia accanto a mussulmani.
Divisioni ovunque, la religione e i suoi riti a farla da padrona.

Forse un piccolo passo avanti verso la pace si potrebbe fare se si cominciasse a togliersi di dosso questo marchio identificativo religioso, per cui si è ebrei, si è mussulmani, si è cristiani.

Fino a qualche tempo fa pareva possibile, ora no. Più ignoranza, più religione-stato, più guerre.

Era molto meglio la religione pagana, più tollerante, più 'aperta'. Quasi come un gioco, un gioco per spiegare questa nostra vita inspiegabile: gli dei! Ma io immagino che non potessero credere a quella loro religione così infantile...soprattutto se paragonata alla nostra, così seria, così ferrea, così implacabile.

Questo dio monoteistico che tollera tutti questi morti.
Ma come fa?

Intanto il prezzo del petrolio è aumentato.

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