Con le ragazze del laboratorio ho messo in scena una manifestazione, sul palco.
Analizzandola da un punto di vista strutturale, le ragazze hanno rivelato di aver partecipato proprio oggi a una a Prato, quella contro gli innumerevoli tagli alla scuola pubblica e in particolare contro la ex-Aprea (che apre ai privati la scuola pubblica): tutte hanno dichiarato di aver visto i poliziotti pronti con il manganello. Hanno poi raccontato che quelli di Casa Pound hanno cercato di infiltrarsi nella manifestazione e che quindi c'è stata maretta. La manifestazione s'è divisa in due.
Ecco pronto il giochetto della violenza (che questa volta non c'è stato) , basta poco e le fazioni si scontrano, la polizia interviene; ci sono arresti, danneggiamenti, qualche volta ci scappa il morto. Tutti che tuonano contro le manifestazioni, eccetera.
E' il vecchio gioco, qui in piccolo ma sempre valido, della cosiddetta 'strategia della tensione', che tanto servizio fa alla reazione.
P.S. I giornali non hanno dato sufficiente notizia di questa manifestazione e hanno voluto delegittimare i ragazzi molto informati e preparati gran parte di loro.
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