mercoledì 13 gennaio 2010

LA POLIZIA AMBULANTE

Ieri sera, tornando a casa, vedo il camper della polizia girare per il quartiere.
Si ferma a Tobbiana, all’incrocio, con le luci accese. Sono le sette di sera.
Il camper della polizia è un fortino viaggiante.

Io ho lavorato nella polizia, conosco l’ambiente. Per cui non mi fa impressione vedere la polizia che gira per la città. Non penso, insomma, come si sarebbe potuto immaginare qualche anno fa, a un clima ‘pesante’.

Cosa devono fare, controllare il territorio, dissuadere i malintenzionati?

Ho pensato che non fosse giusto per quei poliziotti che erano dentro, girare così.
In un camper-fortino, da assedio, a quell’incrocio.

Dice l’assessore Milone che il presidio fisso è quasi inutile per i cittadini. Sì, forse così come sono organizzati, questi presidi fissi, sono quasi inutili . Saranno più utili i camper? I cittadini ci saliranno su? E i ‘pusher’ scapperanno via?

L’assessore toglie i presidi fissi dei Vigili alla Circoscrizione Nord e alla Sud. Toglie i vigili dalla periferia per andare a stanare i cinesi illegali e puzzolenti e sostituisce tutto con quei camper poliziotto o con poliziotti motociclisti. Insomma, la Polizia ambulante.

Però la Polizia ambulante non è dignitosa.
Ma i sindacati della Polizia non dicono niente?

Non si possono fare questi risparmi, che ledono anche le figure professionali. E quindi anche la percezione stessa della funzione.
Magari un posto fisso non serve a niente quando è organizzato male. C’avete pensato?

La montagna a ‘destra’ ha partorito un sinistro topolino.
M.E.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Al povero poliziotto
gli han levato anche il cappotto
gli rimane l'autoblindo
a far mondo nett' e lindo
corre affanna l'assessore
a colpir il borgo al cuore
“rimanete tutti stretti!”
s’ode a destra; e a alla manca:
“state attenti anch' ai berretti!”
giá vi levan pure quelli
e vi metton su' cammelli

Al centro storico s'addice
- guai a ch'il contrario dice! -
la gran festa del melone
(tela , lana e fin cotone)
E a Natale il cantuccione
Poi con Lippi il gran Gastone
Ma non manca il libro in piazza
(e qualcun la noia ammazza)
ma di piú non si intristisce
il gran Sindaco sciatore
che di tutti in serbo a cuore
ha la specie sovrumana
del pratese alluvionato
che nel cuor avea sperato
un gioioso cambiamento
ma che alfin facendo i conti,
or scampato, giusto pensa:
“meglio stare sotto i ponti!”

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