martedì 17 settembre 2013

Viadotto della Declassata: come gabbare i cittadini

In una lettera che ieri non avevo pubblicato e che copio sotto il Comitato di Riqualificazione del Soccorso, dopo aver incontrato il Prefetto in merito alla questione sicurezza dell'omonima zona di Prato, si è dichiarato soddisfatto (1).
Tuttavia, l'incontro non ha fermato nemmeno un secondo la galoppata verso la discussa costruzione del viadotto,  e il Comune procede avanti diritto con il progetto, in tutta fretta,  perché è un altro cavallo (secondo me di Troia), che correrà nella battaglia per le prossime elezioni.
Se non andasse in porto per motivi economici o altro, la giunta o a chi fa comodo potrà sempre dare la colpa a Rossi.
In questo modo i cittadini, sia quelli che non lo vogliono che lo vogliono, sono ugualmente gabbati, e in modo doppio.

Da Notizie di Prato

"Raddoppio Declassata, il Comune accelera sul viadotto. Pronto il progetto definitivo

Dopo la visita del ministro Lupi e l’impegno assunto dal governo a finanziare con 15 milioni di euro il raddoppio della Declassata al Soccorso, il Comune accelera l’iter per la costruzione del viadotto. Forse già oggi pomeriggio sarà approvato in giunta il progetto definitivo, stilato dai tecnici del Comune, che hanno preso atto delle integrazioni richieste dalla commissione ministeriale per la valutazione di impatto ambientale e hanno apportato alcune modifiche al progetto preliminare.
Il passo successivo sarà il via libera del Cipe al progetto definitivo. Per quanto riguarda i finanziamenti, il costo dell’opera – inclusa l’acquisizione delle aree – è di circa 24 milioni di euro, ma il Comune conta di risparmiare qualcosa in sede d’asta, come avvenuto per altre opere pubbliche. L’idea dei tecnici è quella di procedere per lotti e di acquisire i terreni con trattative private, senza ricorrere ad espropri.
Il sindaco Cenni confida anche che la Regione contribuisca a finanziare l’opera. “Alcuni anni fa il presidente Rossi in una lettera ufficiale aveva inserito il raddoppio della Declassata tra le opere prioritarie a livello regionale, assieme allo sviluppo dell’Interporto. Nell’incontro di pochi giorni fa con il ministro Lupi le infrastrutture pratesi sono invece sparite dalla lista”.
Per quanto riguarda i finanziamenti del governo, Lupi ha promesso che i 15 milioni saranno inseriti entro l’anno nella legge Finanziaria. Decisiva, in questo senso, appare la tenuta del governo Letta."

(1) "Ciao a tutti,
l'incontro col prefetto è stato positivo.
Ha esordito dicendo che il degrado è l'anticamera dell'insicurezza e riconoscendo che esiste una zona grigia che non riguarda direttamente problemi di sicurezza ma che sono al confine e che comunque vengono percepiti come tali dai cittadini, come ad esempio i rom che stazionano davanti alla chiesa, per i quali anche se accattonaggio e prostituzione non costituiscono reato (salvo ha detto valutare l'esistenza di accattonaggio molesto), c'è la reale possibilità che creino situazioni che sfocino in questioni di ordine pubblico.
Le abbiamo elencato le varie probelmaticità dallo spaccio ai giardini di via Marx e zone limitrofe, ai suddetti rom fino ai problemi di convivenza con i cinesi.
Le sue proposte concrete sono state due:
- Operare come ha fatto in altre realtà per costituire una sorta di pool sinergico tra tutte le istituzioni comunali e provinciali (ma anche con le realtà associazionistiche e di volontariato) per costituire una maglia in cui, anche se ognuno manterrà la propria autonomia e nel rispetto dei compiti istituzionali di ognuno, si possa cooperare per risolvere anche i problemi di degrado.
- Previa verifica tecnica, produrre dei report periodici che contestualizzino i reati nel quartiere, per mostrare ai cittadini il reale andamento di questi nella propria zona, e che mostrino come sono stati gestiti gli esposti.
Ha anche accettato di verificare la fattibilità di reintrodurre la convenzione che la Circoscrizione Centro aveva fatto con l'Associazione dei Carabinieri in Congedo per avere una presenza più capillare sul territorio che, senza assolutamente svolgere funzioni di ordine pubblico, sia sempre presente e disponibile a raccogliere le segnalazioni.
Su quest'ultime ha ribadito l'importanza della tempestività e continuità che i cittadini devono avere nel riportarle alle forze dell'ordine.
Abbiamo concluso confermando come proprio questi problemi, che si aggraveranno con l'avvento del viadotto, contribuiscono maggiormente ad accentuare la sensazione di impotenza e di impunità che respiriamo noi cittadini apprezzando questo nuovo corso di cooperazione che invece che produrre come in passato discussioni di competenza - che per inciso a noi cittadini non interessano - si muoverà nella direzione di dare dei segnali tangibili ed immediati.

Filippo Bonanni "

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie Maila, aggiungo 2 parole.

A Rossi del raddoppio del Soccorso poco importa.
Se la Regione avesse voluto, essendo opera strategica, avrebbe potuto chiedere una revisione del progetto di concerto col ministero istituendo una commissione che di fatto avrebbe espresso un giudizio vincolante per il Comune.
E davanti a Lupi sarebbe bastato che Rossi ricordasse come il protocollo di intenti Regione-Ministero-Comune (16 giugno 2011) era stato firmato con la consapevolezza che il progetto che il comune avrebbe portato avanti sarebbe stato l’interramento che fu in effetti deliberato da questa amministrazione il 23 giugno 2011 e poi "ribaltato" - è proprio il caso di dirlo - nel viadotto il 3 agosto successivo..

Filippo Bonanni

Anonimo ha detto...

E perché hanno 'ribaltato' il progetto? Solo per motivi economici?

Anonimo ha detto...

Veramente non per quello perché addirittura lo studio di fattibilità per l'interramento prodotto da Prisma Ingengeria pone il costo dell'interramento - con tutti gli accorgimenti per l'imperbeamilità alle acque di falda e piovane, la soluzione al problema dello spostamento dei sottoservizi, la messa in sicurezza per l'antincendio e la copertuta totale per farci sopra uno spazio verde - a 19,5 milioni.
Il viadotto era a quota 24 ed ieri in giunta è stato portato a 21,5.

Una delle motivazioni è sicuramente da ricercare nell'opposizione del dirigente ai lavori pubblici che ha messo il veto alla sua firma su nuovi progetti interrati (complici anche le sue vicende giudiziarie per il sottopasso di via Ciulli).

Filippo Bonanni

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