Ringrazio tutti coloro che hanno espresso apprezzamenti per la recita del dramma Laris Pulenas al Castello dell’Imperatore di Prato che, lo ricordo, faceva parte del programma della Pratestate e, più precisamente, era inserito in una giornata tutta dedicata alla città etrusca curata dal Prof. Centauro, con l'arrivo dei camminatori della Via del Ferro organizzata da Gianfranco Bracci.
Ho apprezzato l’assessore alla cultura, Anna Beltrame, che non ha strumentalizzato politicamente lo spettacolo, non ha fatto le solite stanche introduzioni che gli assessori sono soliti propinarci, niente. E’ venuta a salutare me e Gianfelice, e poi stata spettatrice.
Ho poi apprezzato coloro che gestiscono il Castello, attenti e disponibili. E anche – di lui ricordo il nome – Franco Blandino – paziente oltre l’orario.
Recitare al Castello è suggestivo; ci sono però grosse difficoltà nel portare il materiale per l’allestimento; urge – nel rispetto del luogo - un montacarichi/ascensore.
Laris Pulenas era dedicato alla città etrusca di Gonfienti, ma ieri sera ho voluto far parlare solo il teatro.
Ho poi apprezzato coloro che gestiscono il Castello, attenti e disponibili. E anche – di lui ricordo il nome – Franco Blandino – paziente oltre l’orario.
Recitare al Castello è suggestivo; ci sono però grosse difficoltà nel portare il materiale per l’allestimento; urge – nel rispetto del luogo - un montacarichi/ascensore.
Laris Pulenas era dedicato alla città etrusca di Gonfienti, ma ieri sera ho voluto far parlare solo il teatro.
Ora la battaglia continua.
Maila Ermini
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