martedì 15 giugno 2010

Le nutrie del Bisenzio

Grosse nutrie vivono lungo gli argini del Bisenzio.
Nella massicciata lungo viale Galilei, più o meno davanti a Villa del Palco, ce le siamo trovate davanti. Un incontro inaspettato, e anche per questo inquietante.
Le nutrie assomigliano ai castori, ma da lontano si possono confondere con i ratti.
Era il pomeriggio tardi e le abbiamo incontrate perché sono animali crepuscolari. Sono lunghe più di 50 cm. Un piccolo era uscito fuori dalla tana - le tane sono proprio nella massicciata - e la madre, vedendoci, l'ha richiamato. La piccola nutria, che rosicchiava l'erba, non aveva paura di noi.
Ricordo che a Roma, qualche anno fa, nel parco di villa Ada, un bambino, avvicinandosi per dar loro da mangiare - le nutrie sono miti e ghiotte - fu morsicchiato e infettato da una nutria. Il panico. Non tutte sono infette, ma bisogna controllarle: provengono dall'America del Sud - furono importate per la pelliccia - ma qui non ci sono caimani a contrastarle.
Il posto sarebbe ameno: se gli argini che sono passeggiabili quasi a raso fiume, fossero puliti e minimamente controllati...Il fiume è ancora bello, nonostante l'acqua schiumosa e l'indecenza dei sacchetti di plastica penzolanti dagli alberi, e un senso di abbandono generale, di sporco.
In questo contesto inquinato, infestato e sciatto, il Bisenzio non può essere abbandonato a se stesso.
Quanta potenzialità, ricchezza buttata via.
M.E.

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