A Prato una zona antica come 'le vanne', a ridosso delle Pantanelle, di confine, carica di storia e acqua, è ormai violentata e abbandonata al tempo stesso.
La strada che la solca è una vecchia strada che da Quarrata porta a Prato - in attesa che la Tangenziale Ovest, termini il suo triste e faticoso tracciato, i suoi nuovi ponti tutti uguali di progettisti senza immaginazione- e da tempo è violentata da camion, bilici, macchine, buche infinite, argini che si sgretolano. Incuria e sporco.
Intanto il vecchio ponte sull'Ombrone in località Caserane ha i muretti in pericolo e voragini, urgono sostegni e parapetti. Non oso guardare il resto.
E' pericolosissimo percorrere quella strada in bici. A piedi non se ne può uscire se non traumatizzati.
Tutti la usano correndo come pazzi per prendere la autostrada. E' in condizioni estreme da quando è stato aperto il casello Prato-Ovest.
Una delle tante vergogne che non cambiano, cambiando i finti nuovi amministratori.
Che, come i precedenti, sanno solo continuare a violentare il paesaggio.
(Nella foto il progetto del nuovo ponte sull'Ombrone. Gli altri previsti sulla Tangenziale Ovest sono tutti uguali. Non sono previste piste ciclabili; o almeno, non si vedono dai progetti che si mostrano).
M.E.
P.S. A livello nazionale si veda il condono previsto dal governo per le aree protette http://www.repubblica.it/economia/2010/06/21/news/nuovo_condono-5024988/?ref=HREA-
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