A Montemurlo hanno detto no al festival internazionale di musica SETE SOIS E SETE LUAS.
Qualche anno fa abbiamo visto concerti interessanti.
Quest’anno la nuova amministrazione ha detto no, 30 mila euri sono troppi, dobbiamo dar da mangiare a chi non ne ha.
La crisi è talmente nera che insomma hanno deciso che non si può proprio fare.
Il dibattito sui giornali è stato duro, anche perché gli organizzatori dell’evento hanno dato di incompetenti e di killer culturali agli amministratori, con tanto di manifesto affisso.
A soccorrere i poveri amministratori è sceso in campo Edoardo Nesi, che sarebbe l’assessore alla cultura della Provincia di Prato: “«In un momento di particolare difficoltà come quello che sta vivendo il distretto - ha sottolineato Edoardo Nesi - E’ comprensibile che la priorità sia il sostegno alle famiglie, mentre non sono d’aiuto le sterili polemiche per la sospensione di un anno del festival».
A Montemurlo quest’anno faranno l’estate con le associazioni del luogo, ovvero se si scorre il programma della Montemurlo Estate viene da piangere.
Facendo il festival, magari un festival più povero e ridotto, si sarebbe dato un po' di lavoro anche alla gente del posto; invece si sceglie di sostenere la politichetta, il consenso e di far divertire le associazioni no-profit, che naturalmente non fanno di lavoro il teatro, la musica, il cinema eccetera.
Dunque la scelta dell’amministrazione montemurlese è totalmente sbagliata dal punto di vista economico e della politica del lavoro e impoverisce il territorio. (Scusate, visto che chi ha studiato economia fa l’assessore alla cultura, lasciate fare a noi, che ci occupiamo di cultura, gli esperti in economia!)
Sagre della bistecca, feste della birra, ballo liscio, qualche becera teatrata…ma scorrendo meglio il programma cosa si scopre? Che l’assessore Nesi, proprio lui, è incluso nel programma e fa pubblicità al suo libro. Ma cosa fa questo assessore, il promoter di se stesso? Non è questo conflitto di interessi?
Qualche anno fa abbiamo visto concerti interessanti.
Quest’anno la nuova amministrazione ha detto no, 30 mila euri sono troppi, dobbiamo dar da mangiare a chi non ne ha.
La crisi è talmente nera che insomma hanno deciso che non si può proprio fare.
Il dibattito sui giornali è stato duro, anche perché gli organizzatori dell’evento hanno dato di incompetenti e di killer culturali agli amministratori, con tanto di manifesto affisso.
A soccorrere i poveri amministratori è sceso in campo Edoardo Nesi, che sarebbe l’assessore alla cultura della Provincia di Prato: “«In un momento di particolare difficoltà come quello che sta vivendo il distretto - ha sottolineato Edoardo Nesi - E’ comprensibile che la priorità sia il sostegno alle famiglie, mentre non sono d’aiuto le sterili polemiche per la sospensione di un anno del festival».
A Montemurlo quest’anno faranno l’estate con le associazioni del luogo, ovvero se si scorre il programma della Montemurlo Estate viene da piangere.
Facendo il festival, magari un festival più povero e ridotto, si sarebbe dato un po' di lavoro anche alla gente del posto; invece si sceglie di sostenere la politichetta, il consenso e di far divertire le associazioni no-profit, che naturalmente non fanno di lavoro il teatro, la musica, il cinema eccetera.
Dunque la scelta dell’amministrazione montemurlese è totalmente sbagliata dal punto di vista economico e della politica del lavoro e impoverisce il territorio. (Scusate, visto che chi ha studiato economia fa l’assessore alla cultura, lasciate fare a noi, che ci occupiamo di cultura, gli esperti in economia!)
Sagre della bistecca, feste della birra, ballo liscio, qualche becera teatrata…ma scorrendo meglio il programma cosa si scopre? Che l’assessore Nesi, proprio lui, è incluso nel programma e fa pubblicità al suo libro. Ma cosa fa questo assessore, il promoter di se stesso? Non è questo conflitto di interessi?
3 commenti:
Riguardo al Nesi, più 'comment' di così...
Un panorama sconfortante per noi giovani.
Martina
Megli’ avrebbe fatto
Di giurisprudenza e leggi
Gli studi a continuare
E commi e codicilli
a memoria trangugiare
E digerir sentenze
E qualche esame in piú tentare
gli avrebbe fatto d’uopo
ché se questo é il risultato
o l’assessore un nesso “un’sa”
o l’assessore un fesso ci fa.
Ma poi che tutto il giorno scrive
e di buon’ora manda carte
all’editore e righe gonfie
di memorie non sue
e di fatiche ben d’altri,
ché una cosa è scriver di fatica,
altro è faticare, - come morire –
quanto in piú costa ai cittadini
che pagano e faticano
il ricco scrittorassessore
se male il ruol sostiene e agisce
come se suo profitto lo sia per tutti?
Cecco Diavolieri
Leggete l'articolo su Metropoli di oggi dedicato al Nesi da Gregori...niente male!
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