Trascrivo e commento un comunicato stampa così come appare sul sito elettronico del Comune di Prato:
"Festa della Madonna Immacolata dell'Ombrone
Ingresso gratuito
Ingresso gratuito
La festa, che viene organizzata ogni anno nella prima decade di luglio, si svolge a Iolo nell' isolato denominato "Case Coveri" dove è posta l'immagine della Madonna. Il Comitato composto dalle famiglie che abitano nella frazione è stato appositamente costituito per sostenere i festeggiamenti, mantenere viva la memoria delle tradizioni, delle celebrazioni e dei valori appartenenti al territorio. Negli ultimi due anni l' iniziativa è stata concordata in sinergia con la Circoscrizione Sud che ha sostenuto il Comitato con un accordo teso alla buona riuscita della manifestazione stessa ed in linea con gli obiettivi programmatici dello stesso Consiglio.
Programma Ore 21.00 - Santa Messa; Ore 22.50 - Rinfresco per i partecipanti; Ore 23.30 - Estrazione premi della lotteria.
Credo (nemmeno a dirlo!) che tutti abbiano il diritto di esprimersi e di fare festa (religiose o meno), e questo è un punto fondamentale. Solo voglio partire da questo comunicato molto di provincia (che può valere per molte altre zone d'Italia) per fare una puntualizzazione.
Siccome molti leggono il blog della Primavera di Prato dall'estero (Germania, Canada, Stati Uniti, Inghilterra, Francia e paesi dell'Est Europa, Australia), voglio specificare che non sono solo questi i valori e le tradizioni del territorio italiano (o almeno non erano); non sono solo quelli cattolici od organici al sistema di governo. Ce ne sono altri, che invece i governi locali e nazionale cercano di soffocare, di nascondere, di far morire, proprio perché non sono in linea con gli obbiettivi programmatici dei vari consigli, che vogliono la popolazione tutta stile zombies. L'obbiettivo è quello di distruggere ogni tentativo di originalità, autenticità, di ricerca autonoma, e i giovani (ma anche i meno giovani) che vogliano in qualche modo 'esprimersi' sono messi nella condizione di non poter essere creativi e alternativamente propositivi. Sono obbligati a riunirsi in associazioni (dove il no-profit è solo di facciata, un megainganno colossale!), schierarsi con un partito per ottenere contributi e lentamente uniformarsi artisticamente.
Mentre si sostiene un comitato religioso, si è lasciato morire la Bottega d'Arte Comune di Iolo, una zona di Prato con vari problemi, passati e presenti; la Bottega d'Arte Comune riuniva diverse persone e in qualche modo contribuiva, con la manifestazione 'Giugno con l'arte', a risollevare una zona depressa e a coinvolgere la popolazione. E questo è stato fatto perché il presidente e anima del gruppo e di tante battaglie oltre che prete scomodo, Fulvio Silvestrini, si è opposto alla costruzione della Multisala Cinematografica di Capezzana a Prato con annesso nuovo mega supermercato della Coop. Come hanno fatto a toglierlo di mezzo? Gli hanno tolto ogni spazio, anche e soprattutto quello a suo tempo promesso della ex-scuola elementare, ormai abbandonata, che proprio lui aveva contribuito a togliere dallo squallore.
(Nella foto Fulvio Silvestrini che tiene un cartello con su scritto: "Tutte le mattine si alzano un furbo e un coglione. Se si incontrano, l'affare è fatto". Foto e articolo di M.E.)
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