giovedì 23 giugno 2011

La nuova stagione al Met, ovvero continua a esistere solo la casta teatrale

Non voglio entrare nel merito dei singoli spettacoli della nuova stagione teatrale del Met, confortante e tranquilla sotto il profilo dei contenuti, con i 'grandi' nomi, e con il repertorio tutto rispettato.
E' tuttavia illusorio, evidentemente, pensare che i due direttori facciano qualcosa di diverso o in più rispetto a  quelli che li hanno preceduti: continuano a far finta che esistano solo certi artisti, gli altri non esistano, non devono esistere.

Inutile poi che Massimo Luconi o altri ci invitino al colloquio: per partecipare a che, al banchetto delle briciole? Noi siamo artisti professionisti,  drammaturghi e attori di Prato, e sinceramente ci sentiamo presi in giro.

Dovevano chiamarne due, di direttori artistici, per continuare a fare quello che per esempio faceva anche Tiezzi e gli altri e gli altri ancora, ossia ignorare e continuare a far lavorare solo la casta teatrale?

Maila Ermini, Teatro La Baracca

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