Dopo il nostro intervento sulle piste ciclabili, ieri il Nuovo Corriere di Prato ha fatto un ampio servizio Prato dal titolo "Tutto sbagliato, tutto da rifare".
Cosa risponde l'amministrazione in merito alle mancate piste ciclabili, tra l'altro promesse da Cenni in campagna elettorale?
Caverni, assessore alle attività produttive, mobilità eccetera: "Il problema è sempre lo stesso: non ci sono i soldi e se si mettono da una parte, non si mettono dall'altra".
Borchi, vicesindaco e assessore all'ambiente: "E' in programma l'attuazione di una nuova pista ciclabile che va da Borgonuovo fino a Porta del Leone, un percorso che attraversi le vie del centro storico e non corra quindi sono parallelamente ad esso...". In merito alla manutenzione delle piste ciclabili che in molti punti presentano tratti pericolosi, dichiara: "...vista la magrezza dei fondi, si sono dovute fare delle scelte e abbiamo deciso di puntare sul sociale, la scuola, la cultura (leggi Metastasio e Pecci, n.d.r) e inevitabilmente qualcosa è dovuto essere sacrificato...".
Ma la manutenzione delle piste ciclabili è obbligatoria da parte del Comune!
E se, come conclude la giornalista dell'articolo, accade qualcosa?
E poi, non è anche questa 'sicurezza', sicurezza dei cittadini? Oppure la dobbiamo intendere solo alla Milone, 'sceriffisticamente' come in un perenne e cinico Far West?
E se, come conclude la giornalista dell'articolo, accade qualcosa?
E poi, non è anche questa 'sicurezza', sicurezza dei cittadini? Oppure la dobbiamo intendere solo alla Milone, 'sceriffisticamente' come in un perenne e cinico Far West?
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