giovedì 16 giugno 2011

Piste ciclabili a Prato? Trasporto alternativo? Ma dove?


Ieri in consiglio l'assessore al traffico Caverni avrebbe dovuto parlare di "Ambiente, mobilità e viabilità: qualità dell'aria, mobilità ciclabile, trasporto pubblico e altre forme di trasporto collettivo".
Ci risulta, almeno dai resoconti dei giornali e dallo stesso comunicato stampa del Comune, che l'assessore non abbia parlato affatto di quegli argomenti, ma solo di traffico, parcheggi,  progetti per il raddoppio per la declassata.
Ma quale mobilità ciclabile, assessore, che le ciclabili che ci sono stanno cadendo a pezzi e in più punti sono pericolose? Non ci risultano progetti - almeno finora - di ampliamento della rete ciclabile, almeno nessuno ne dettaglia concretamente. Dunque, di cosa stiamo parlando?
Anzi per chi come me sceglie la mobilità alternativa, andare in bici per la città è spesso rischiare la pelle, perché non vi sono modi sicuri, nemmeno lontanamente, per andare sulle strade in bicicletta.
Altro punto fondamentale: le macchine sfrecciano troppo veloci, quasi nessuno rispetta i limiti di velocità - almeno che non si trovi imbottigliato nel traffico.
Bisogna sperimentarlo direttamente: assessore, prenda la bicicletta, giri per Prato e dintorni; utilizzi una mobilità alternativa, magari andando anche a piedi, e si renderà conto il disastro e l'inciviltà in cui ci troviamo dentro fino al collo.

Maila Ermini

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