martedì 7 giugno 2011

Nel supermercato della cultura

Basta col fare i difficili.
Finalmente sono pienamente attivi i supermercati della cultura.
In tutta Italia, in Europa. Senza parlare altrove.
Il prodotto artistico è merce, e quindi senza nessun tabù ormai nascono questi supermercati.
Non li avete visti, non li vedete?
Guardate bene, utenti consumatori di merce culturale!
Addirittura stanno proliferando le librerie-supermercato, con le ultime novità del libro informatico, così che i nostri bambini presto non si caricheranno tutta la cultura libresca sulle spalle, le povere creature. Basta polvere sui libri.
Oppure prestiti di libri alla casse dei supermercati 'classici'. Naturalmente con la musica diffusa, tutta quella che c'è, tutte le suonate del mondo, quelle che vuoi, e i bei quadri riprodotti alle pareti...o le gigantografie dei miti...L'arcigno autoritratto di Leonardo in tutti i formati.
I supermercati culturali sono ancora soprattutto mobili, si concretizzano nelle programmazioni estive dei comuni, per esempio, o nei cartelloni dei teatri…
Consultate i siti elettronici, consumateli....!
Già hanno coniato il termine: sulla scia del Ipermercato e dell'iper-carrrellone, è nato un nuovo termine, l' Ipercartellone…
Spesso è gratis, è per tutti, è conveniente. Finalmente anche in campo culturale, senza più falsi pudori o pruriti. E se paghi prendi 3 paghi 2. Contanti, bancomat, carta di credito.
Al diavolo, era l'ora.

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