lunedì 27 giugno 2011

PAGLIACCIA


Io che devo subire
Lo scherno degli arrivisti
Dei perbenisti i sermoni
Striscianti
Su su
Equilibristi animali

Li osservo impotente
Non posso tirarli giù

Mostrare le loro zampe pelose

La loro lunga lingua
Di leccaculo leccacule

Ormai il sesso non  distingue più
Anche questo hanno spazzato via

E la mia fica il tuo cazzo
Non c’è più distanza o differenza
uniti per sempre
in un amplesso di corruzione.

Su su.
Nessuno mi crede.

Alla mia alta età
equilibrista di sorrisi bambini
Pagliaccia m'aggrappo a quegl’ occhi
Altalene dell’ anima.
Per non cadere.

m.e.

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