Dopo domani venerdì 5 luglio, reciterò a Prato CUORI DI DONNA, lo spettacolo che ha visto più repliche fra quelli del mio repertorio.
La scrittura e la messa in scena del testo nacque da una idea sorta così per caso, che diventò un progetto: dopo essere stato messo nel cassetto non so da chi all'assessorato alla cultura di poco più di dieci anni fa, presentai nell'ambito di una Circoscrizione - era quella Ovest di Prato, credo di ricordare-, che mi dette un piccolissimo finanziamento. Tanto mi bastò per iniziare.
Si trattava di andare a registrare e poi rielaborare drammaturgicamente racconti di vita di donne. Ovunque. Quando mi capita, quando mi va, continuo a farlo.
Dopo dieci anni, le testimonianze sono tante, diverse, raccolte nei modi più insoliti, di donne italiane e straniere. Uno spettacolo bello e faticoso, e mi stordisce sempre un po'.
Per la verità molti hanno cercato di imitarne la formula, ma non sempre felicemente; forse anche per questo in tutti questi anni ho fatto finta di nulla.
Per l'occasione presenterò un pezzo o due nuovi, insieme ai soliti, ormai classici, dello spettacolo.
Vi aspetto.
(Venerdì 5 luglio, Corte delle Sculture, Biblioteca Lazzerini di Prato, ore 21,30. Ingresso libero.)
Nessun commento:
Posta un commento