Per motivi personali in questi giorni ho frequentato il Pronto Soccorso dell'Ospedale di Prato e ho assistito a scene da terzo mondo: non ci sono infermieri sufficienti e i pazienti vengono messi neri corridoi a sostare per ore...Un disagio assoluto.
Proprio in questi giorni, in cui sulla vecchia struttura ospedaliera che sta per essere lasciata c'è molto dibattito (che fine farà? sarà mangiata dalla speculazione? ci faranno gli affaretti?), ecco che compaiono alla ribalta alcuni sconosciuti imprenditori decisi a costruire una clinichetta privata...Anche in questo caso, come per altri - vedi quello sfacciato di Pratilia - cambieranno la destinazione d'uso in un battibaleno? Su quell'area ci devono costruire parcheggi!
Mentre insomma si fanno affaretti con la nostra salute, la struttura pubblica langue e i poveracci devono essere trattati come bestie. Di questo i giornali e gli assessori e i presidenti costruttori non dicono.
(LA NAZIONE) Prato 16 luglio - «Per noi il progetto di costruire una clinica privata in città rappresenta l'occasione di un investimento non solo economico ma anche sociale». Lo afferma il proprietario delle aree su cui un gruppo di sei imprenditori pratesi ha intenzione di costruire la clinica privata San Martino, che sorgerebbe lungo la tangenziale nord della città. «La scelta dei terreni è collegata al fatto che si trovano lungo l'asse viario di collegamento con il nuovo ospedale», continua.L'uomo, un imprenditore nel campo immobiliare, spiega di attendere con serenità che il Comune decida sul cambio di destinazione delle aree che attualmente il Prg configura come futuri parcheggi e sorgono non distante dalla zona del campo di atletica leggera. L'imprenditore rivela che a sostenere il progetto sono sei suoi colleghi, alcuni dei quali interessati al settore tessile ed altri no. «L'auspicio è che la nostra squadra si allarghi e diventi più grande e più forte».
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