lunedì 29 luglio 2013

Io sono una vera diarista

Avevo già parlato dei finti blogger o, come preferisco chiamarli in italiano, diaristi. Ma torno sull'argomento.

Finti perché scrivono per commissione, diretta o indiretta. Fanno da specchietto per le allodole. Prima delle elezioni, circa un anno prima più o meno, si mettono in azione con il loro diario in linea, o blog.

E lì giù a menar botte con le parole sull'obbiettivo da abbattere; oppure da osannare. In sostanza non parlano che di quell'argomento, scopiazzano, dipendono esclusivamente dai giornali da cui attendono notizie e imbeccate giuste, argomenti; scrivono poi  confusamente a tal punto che a volte non si riesce a leggerli; e questo anche è un segnale della loro poca trasparenza. Insomma sono stancanti per l'argomento e per come l'affrontano.

Fanno il giochetto molto sporco.

Il diarista 'vero' non scrive che per sé o per un motivo aperto e franco, non per commissione; insomma, non è il solito vendutino o furbastro di turno che fa 'assistenza' di partito o scalata.

Anche se non necessariamente molto acuto, o bravo eccetera, è una testa almeno pensante e scrive e riflette da roba del suo sacco.
Io sono una vera diarista.

http://primaveradiprato.blogspot.it/2013/03/i-finti-blogger.html

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