venerdì 5 luglio 2013

La Notte Nera della Periferia di Prato (7): Tavola

Tavola: circondata da enormi tralicci e dall'elettrodotto, ai margini del Macrolotto, parrebbe davvero inquietante, se non fosse che al suo lato s'adagiano le 'Cascine di Tavola' appunto, quelle costruite da Lorenzo dei Medici.
Se non fosse per questa 'fortuna', il borgo sarebbe dimenticato e, nella sua struttura complessiva, lo è.
Nessuna vita nessuna manifestazione nessun evento, insomma parrebbe appunto la morte civile.
Anche dai circoli, una volta centro di qualche attività politica, calma piatta.
Non tanto meglio vanno le "Cascine di Tavola", nonostante qualche intervento di ristrutturazione.

Anche in questo caso, la 'morte' delle Circoscrizioni ha inciso molto sul declino socio-culturale, sull'abbandono del senso di appartenenza cittadina.

Il Comune (insieme a Provincia e Regione, s'intende, anche in questo caso come in altri in situazione di conflitto fra di loro!) sembra incapace poi di dare una spinta al grande parco, a valorizzarlo, non dico di ristrutturarlo, ma proprio farne un qualche centro culturale o ambientale o turistico. Insomma, a trasformarlo in una risorsa (come amano dire). Hanno organizzato 'feste di popolo', ma con diversi danni e poco ritorno per la cittadinanza, solo come immagine. E anche il Comitato che è nato recentemente al fine di uscire dall'empasse in cui una passata cattiva gestione l'hanno condannato, è debole, come è stata l'ultima festa che vi hanno organizzato, male, che non sembra aver avuto alcuna a conseguenza positiva.

Della scandalosa questione della Fattoria, ho scritto già varie volte, cito solo due articoli: 

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