Per capire meglio il pasticcio kazaco, di cui due ministri della Repubblica Italiana, Bonino e Alfano, hanno dichiarato di non sapere nulla, in cui Alma Shalabayeva, moglie del dissidente Mukhtar Ablyazove, e sua figlia Alua sono state rispedite al dittatore Nursultan Nazarbayev (che dicono 'caro amico' di Berlusconi), va forse sottolineato il fatto che ENI è uno dei più importanti partner privati del Kazakistan. "Le relazioni con la compagnia italiana risalgono al 1992, quando venne firmato il primo accordo di ripartizione della produzione del campo di Karachaganak, nel nord del paese, di cui dal 1997 l'Agip è operatore e da cui già estrae il petrolio con una licenza per quaranta anni. Scoperto nel 1979 questo campo copre un'area di 450 km² e le compagnie si sono organizzate nel consorzio Karachaganak Integrated Organization (KIO) che vede la partecipazione di: ENI/Agip e British Gas (co-operatori al 32.5%), ChevronTexaco (20%) e la compagnia russa Lukoil (15%)." (Wikipedia).
domenica 14 luglio 2013
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