mercoledì 31 luglio 2013

Francesco De Gregori, ossia la tristezza del pensiero

Ho letto l'intervista che hanno fatto al cantautore Francesco De Gregori (sotto è l'indirizzo) e mi sonno rallegrata con me stessa per non averlo mai amato, per non aver comprato mai un disco di questo mediocre pensatore e  soprattutto, a parte qualche canzoncina, mediocre cantautore in tutto e per tutto sopravvalutato.
Si capisce che certi pseudoartisti vanno avanti solo perché sostenuti da certa politica a cui sono funzionali. Il compitino lo svolge fino in fondo: ha votato Monti e Bersani, parla male della TAV e, perché no, ha fastidio delle piste ciclabili.

http://www.corriere.it/politica/13_luglio_31/de-gregori-non-voto-piu-cazzullo_ae273fd8-f9a2-11e2-b6e7-d24d1d92eac2.shtml

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