Non mi entusiasmano le vicende dell'Interporto della Toscana Centrale, infilato in mezzo alla città di Prato che la schiaccia nella parte est, la tagliuzza e la soffoca insieme alla ferrovia.
Leggo però i titoloni suoi giornali: è Longo, fino a ieri presidente della GIDA, la società partecipata che si occupa della depurazione delle acque. E prima ancora presidente della Camera di Commercio.
Da una poltrona all'altra. In barba alle competenze.
Un po' come è successo all'ex-superpoliziotto De Gennaro, che, dopo aver fatto un salto alla carserma Diaz, ora presiede Finmeccanica.
La stessissima logica.
Intanto, il risultato del lavoro di questi anni: gli impianti di depurazione di Baciacavallo e del Calice sono molto discussi; si parla di emissioni nocive nel primo caso; per il secondo, basta andare a vedere dove vanno a finire le acque del Calice, nell'Ombrone e in che modo! Di quest'ultimo in particolare mi sono occupata direttamente, tant'è che qualche 'compagno' mi ha più volte ammonita che non ne dovessi parlare..."Non mi sei piaciuta, sai?..."
Cosa succederà di Gonfienti etrusca? Ora che c'è il Presidente nuovo all'Interporto, partiranno davvero gli scavi? (Quelli che dovevano partire SICURAMENTE a giugno!).
Infine, un appello al Sindaco Cenni, affinché, oltre a occuparsi di nomine, si occupi anche di un po' di sostanza.
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