Lontana, esterna, appartata, San Giorgio a Colonica. In questi giorni se ne sente parlare perché celebra, come ogni anno, la sua "Festabella", organizzata dalla parrocchia, con tanto di rioni. Per il resto, a parte queste feste di paese, questo 'regressivo andante' che spopola anche nel centro, non giungono notizie di attività, di vita, di qualcosa, e il borgo vive il declino ormai diffuso della periferia pratese.
E' stato indubbiamente la costruzione del Macrolotto a renderla lontana più di altri borghi, e sconosciuta, nonostante la presenza di alcuni 'piccoli' monumenti interessanti, come la casa torre di epoca romana; Villa Colzi, di epoca rinascimentale, dove tra l'altro ho recitato quando la Circoscrizione Sud aveva ancora una parvenza di circoscrizione, e i mosaici moderni della chiesa.
Negli anni '70 è stata sede di lotte contro la costruzione dell'aeroporto fiorentino, che doveva nascere fra San Giorgio a Colonica e Sant'Angelo a Lecore; poi, anche in seguito alle proteste di Campi Bisenzio con cui confina, hanno scelto di ampliare di Peretola; e già sappiamo quali saranno le conseguenze nefaste per la città di Prato.
Non contenti, negli anni '80 l'amministrazione l'aveva scelta per la costruzione dell'inceneritore; anche in questo caso, se ben mi ricordo, Campi Bisenzio si oppose e fu la salvezza.
A San Giorgio non arriva nemmeno la ciclabile.
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