"Cara Maila,
ti scrivo perché so che tu vivi vicino a una parrocchia e, come me, ne subisci le attività.
D'estate, nei grandi spazi che hanno in uso le parrocchie, nelle case della gioventù eccetera, vi si svolgono i campi estivi, oppure matrimoni, festeggiamenti vari, e si verifica di frequente mancanza di rispetto nei confronti degli altri.
Di solito la musica è fatta andare a tutto volume fino a mezzanotte, come in una discoteca (perché sempre così alta e nessuno controlla?), e anche negli oratori, i giovani si permettono di farci ascoltare per ore musica al mattino al fine di intrattenere i ragazzi. La confusione, anche senza musica, è spesso insopportabile.
Sinceramente non ne possiamo più di questa loro prepotenza. Ho scritto anche una lettera al parroco, nella speranza che servisse a qualcosa; ma loro tendono a fare i loro interessi, e basta.
Ti prego di pubblicare questa mia lettera sul tuo diario, affinché si sappia cosa succede, e che nessuno ha il coraggio di parlare. Se facessimo noi quello che fanno lo, sarebbe subito fermati.
Grazie.
Anna G.
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