giovedì 23 giugno 2011

Cosa vuol fare il sindaco Cenni di Gonfienti

Il Sindaco Cenni è intervenuto alla conferenza su Gonfienti alla Biblioteca Lazzerini di Prato.
Mentre lui parlava, io ripassavo il copione di Laris Pulenas, ma grazie alla registrazione video posso commentare il suo intervento.
Cosa vuol fare il sindaco della città antica?
Innanzi tutto vuole dividere in due la società Interporto; una lasciarla ai suoi improbabili (dico io) destini interportuali, l’altra destinarla alla creazione del parco archeologico, che, tra l’altro dovrebbe essere collegato alla città con un ponte sul Bisenzio da via Marconi e, attraverso una specie di corridoio, con Poggio Castiglioni e la Calvana.
Progetto ambizioso e con scadenza indefinita, anche perché la società Interporto non sta in salute economica e le banche la devono fare da padrone.
Senza contare la palese ostilità della Soprintendenza, feudo di altri feudi.
Comunque il sindaco intende provarci, così fa capire, cercando di condire il tutto come attrattiva turistica, legando la città antica-moderna di Prato con quella rinascimentale di Firenze, in un tandem turistico-culturale.
Forse un modo concreto per salvare Interporto.
In questa prospettiva di sviluppo turistico la pista parallela all’aeroporto di Peretola, nonostante le dichiarazioni di guerra,  come fa a dispiacere al sindaco; o mi sbaglio?
E poi disegna Prato come città dei parchi e, con mia sorpresa, parla anche dell’area verde delle Pantanelle, che però, ricordo, in realtà è a rischio estinzione per il progetto affatto remoto della costruzione di un digestore anaerobico, che si andrà a sommare all'impianto di depurazione delle acque e alla Tangenziale Ovest, eredità antiche. Per costruirlo, e non si sa come, visto che è ufficialmente una zona alluvionale, bisogna innalzarlo di parecchio, muovere terra, costruire strade di raccordo  e far passare camion su camion eccetera, e mi chiedo come tutto questo possa convivere con un parco.
Insomma, qualcosa non torna.
Alla conferenza erano assenti: l’assessore alla cultura e allo sviluppo economico della Provincia di Prato Edoardo Nesi, forse occupato dal Premio Strega, e, nemmeno a dirlo, l’ispettrice Poggesi della Soprintendenza, feudo d'altri feudi.  (Bravi, continuate così).
La strada che porta a Gonfienti, e Prato città dei parchi, è tutta in salita.

m.e.

1 commento:

Simone ha detto...

Il silenzio della Politica locale ( Comune e Provincia ) su Gonfienti è assordante, vergognoso.
Tante belle parole, tanti "Cataloghi" o "Carte archeologiche della Provincia" ma , in concreto, si è fatto il NULLA !
Andate a vedere in che stato pietoso è il sito, il luogo dove è stata scoperta una spettacolare Domus etrusca...e poi le parole in libertà di Sindaco, Presidente della Provincia e compagnia saranno solo un rumore di fondo.

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