mercoledì 7 marzo 2012

Coraggio, donna

Coraggio, donna
Di’ della tua misera vita
Nel giorno della tua festa.

Di’ come sei infelice
Del tuo lavoro

Di come sei insoddisfatta
del tutto che ti manca

Di come sogni
Per nulla
d'essere la più bella

Per non parlare dell'amore
l'aspetto più fallimentare

Coraggio, donna
Di’ della tua misera vita

Non sei contenta?
Ti mettono al governo
Ti mettono alla direzione
Ti mettono alla cattedra
Ti mettono ai cessi a pulire
Ti mettono a badare
ai tuoi vecchi
Anzi, ti ci metti da te

Ti mettono ovunque
E tu anche ci vuoi andare
E' come un destino 
è un ritornare

Coraggio, donna
di’ della tua misera vita
di quando torni a casa
e tutto è da pulire da fare

quando a scuola non ti rispettano
non ti fai rispettare
oh, tu non sei fatta per la violenza
quando i tuoi figli non ti ascoltano

parla di questa parità inutile
dell’uomo che ti porti accanto
dell’uomo che ti porta a letto
che qualche volta ti picchia
qualche volta ti offende

E' questa la tua vita?
Oh queste uguali tristi bambine
pettegole e vanitose
faranno le mamme
maestrine impiegate
signore ministre e deputate
scienziate (chi disse che le donne non sanno contare?)

Coraggio, donna
Di’ della tua misera corsa
Nelle strade del mondo
dove anche
puoi fare la cantante
la puttana
l'amante
la stilista
telefonista

Dove tu sei nulla
Perché tutto quello che tocchi
Non ha più valore
Scompare

Nel mondo dove tanto
ti piace stare
che tu coltivi
come un orto
come un balcone in fiore
da dove ogni tanto ti butti
per morire

Coraggio donna,
di’ di questa vita che ti trovi
a portata di mercato
questa vita che tu porti nel carrello
scontata in offerta
questa vita
che paghi
alla cassa.

Dove sempre una commessa
ti attende,
un codice a sbarra.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Bellissima

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