mercoledì 26 giugno 2013

La Notte Nera della Periferia di Prato (4): San Giusto

La zona S. Giusto è divisa in due: la parte del Villaggio Gescal degli anni '50 e la parte più vecchia, nata attorno alla antichissima Chiesa di San Giusto in Piazzanese. La chiesa è di qualche valore, anche da un punto di vista storico, ma  per nulla valorizzata e considerata a livello cittadino.

Il teatro Frassati, appartenente alla Chiesa, non è mai riuscito a decollare come teatro periferico né come centro culturale, sia per problemi strutturali, ma anche perché non ci sono investimenti culturali ad hoc, come invece, in qualche modo la Circoscrizione realizzava nel passato riuscendo a garantire certa continuità nelle aperture. Vani sono stati tutti i tentativi finora, anche di personaggi famosi come Ariani, di organizzare vere e proprie stagioni teatrali all'insegna del comico.

Nella zona del Villaggio Gescal, ora rivalutato dopo essere stato considerato per anni luogo 'brutto' anche dal punto di vista architettonico - ma in realtà risultano ben evidenti gli sforzi di aggregazione sociale della sua costruzione, la sua finalità razionale soprattutto se paragonata ad oggi -, è tornato a nuova vita - vita caotica, vita d'uso quotidiano e per lo più mattutino -  per la massiccia concentrazione di scuole e, successivamente, per la discussa costruzione di Parco Prato e della Multisala.

Quest'ultima ha completamente schiacciato la vecchia San Giusto, anche per una pessima struttura viaria che la circonda: infatti essa è costretta fra Tangenziale, Declassata e Autostrada, a cui si è appunto aggiunta la struttura del grande centro commerciale, che ha finito per marginalizzarla completamente e ridurla ad esclusivo dormitorio.

Insomma, una delle zone di Prato ormai del tutto degradate.


Nessun commento:

Dai Celestini a Levi

  Ieri,  in occasione dello spettacolo dei venti anni dei Celestini, in cui ho riproposto La Mostra Parlante "Ti mando ai celestini...