domenica 16 giugno 2013

Gli attori vanno pagati

Ricevo da Gabriele Cecconi e volentieri pubblico. Tuttavia, mi permetto una chiosa, purtroppo spiacevole, perché ancora mi risulta, sicuramente per colpa della Regione Toscana o di chissà chi, che gli attori de Il Seminarista ancora non siano stati pagati...Gianfelice D'Accolti è molto arrabbiato perché ancora non è stato pagato per il suo ruolo nel "Seminarista"; e non considero me, perché io avevo un piccolo cammeo, e non importa...Non è tanto per il miserrimo compenso, ma per rispetto verso chi lavora che bisogna pagare gli attori entro un tempo congruo: è passato un anno dalle riprese. Altrimenti di che lavoro parliamo? Oppure il nostro non lo è? Solo per il fatto che corrono davanti alla macchina da presa cani e porci, che tutti 'vogliono fare cinema', ci si permette di trattare così il lavoro e quindi di abbassare il livello della qualità. Fare cinema senza pagare gli attori, dico gli attori professionisti , non solo non è corretto, ma anche dannoso per il cinema stesso.

"Il cinema di Gabriele Cecconi
Prato estate 2013 - La cultura in piazza
 Un ciclo di incontri organizzati all’interno della Prato Estate dalla Libera Università di Promozione Culturale e dal Comitato di piazza Mercatale.
Martedì 25 giugno il giornalista Federico Berti tratterà Il cinema di Gabriele Cecconi.
Giardini di piazza Mercatale, ore 21, 30, ingresso libero.
Il giornalista Federico Berti incontra il regista Gabriele Cecconi e con lui parlerà del suo cinema passato, presente e futuro. Si inizierà dagli esordi con il mediometraggio a soggetto Padule, ricordo di una strage (1986) che lo ha fatto conoscere nell’ambito della critica (fu premiato da Carlo Lizzani e Roberto Benigni), continuando con i quattro mediometraggi a soggetto sulla storia della deportazione, della Resistenza e del primo dopoguerra a Prato (Prato 1944Domani è un altro giornoLuci nel buioEppure, quando guardo il cielo), per poi passare ai cortometraggi dedicati ai dieci comandamenti (Non desiderare la roba d’altriRicordati di santificare le feste,Non uccidereNon avrai altro Dio all’infuori di meNon rubare) e al suo primo lungometraggio Il seminarista di prossima uscita.
Saranno mostrate alcune scene ed in particolare sarà proiettato per la prima volta il cortometraggio Non rubare, la storia molto attuale di un pensionato ex artigiano tessile in gravi difficoltà economiche. Sarà anche ricordato Carlo Monni (foto qui sotto) che ha interpretato (proprio in piazza Mercatale, a pochi metri dai giardini dove avverrà la proiezione) in maniera mirabile un ruolo drammatico per lui insolito in Ricordati di santificare le feste."




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