mercoledì 5 giugno 2013

Parco-aeroporto della Piana



Continuano le follie sull'aeroporto fiorentino, come si legge in questo articolo che copio da Notizie di Prato. Il Parco della Piana è sempre più fra noi, insieme alla Città Etrusca di Gonfienti e alle varie Pantanelle...Quante balle ci raccontano.


Peretola, la pista parallela costa tre volte più del previsto. Gestri: “Progetto iniziale pieno di errori”. Costi aumentati esponenzialmente rispetto ad un progetto iniziale che conterrebbe errori macroscopici di valutazione. La costruzione della nuova pista dell’aeroporto di Peretola, secondo il modello parallelo-convergente rispetto all’autostrada Firenze-Mare, continua a far discutere. A mettere in evidenza le incongruenze è stato nei giorni scorsi il presidente della Provincia Lamberto Gestri, intervenuto ad un dibattito di Rete Imprese, alla presenza anche dell’assessore regionale all’urbanistica Anna Marson.
Il progetto di Aeroporti di Firenze, validato da Enac a febbraio 2012, prevedeva costi per 75 milioni, e “infrastrutture molto prossime all’attuale andamento naturale del terreno”, condizione ritenuta “essenziale per limitare un’eccessività onerosità del costo del rilevato, nonchè il forte impatto che questi avrebbe nel territorio interessato”. Nel progetto Adf-Enac viene inoltre prevista la deviazione del Fosso Reale, seguendo un andamento a slalom di circa tre chilometri rispetto alla nuova pista. Un tracciato che non convince il presidente della Provincia Gestri, che parla di errori “macroscopici da un punto di vista idraulico”. E anche la nuova viabilità di raccordo prevista per Sesto Fiorentino, presenterebbe delle incongruenze.
Un anno dopo (febbraio 2013), nell’ambito dell’approvazione della variante al Pit, la giunta regionale ha imposto una mole di prescrizioni che Adf dovrà osservare in caso di costruzione di pista parallela convergente. Le opere più grandi riguardano la costruzione di un tunnel di circa un chilometro per garantire il collegamento dell’A11 con Sesto Fiorentino, e la deviazione del Fosso Reale con una diversa e più onerosa sistemazione idraulica della zona, che prevederebbe anche il rialzamento dell’autostrada in prossimità del casello di Firenze Nord, necessario per garantire le pendenze minime a far defluire l’acqua. Nelle opere di mitigazione sono poi previsti interventi ambientali e paesaggistici di integrazione con il parco della Piana, la bonifica dell’attuale pista, altri lavori per assicurare la compatibilità con il sistema delle aree naturali protette (stagni della piana fiorentina, Anpil della Querciola e oasi di Focognano) e interventi per mitigare rumori e vibrazioni a terra, allo scopo di tutelare, tra gli altri, anche il Polo scientifico di Sesto Fiorentino, che si troverebbe a poca distanza dalla nuova pista. Queste prescrizioni farebbero lievitare i costi in maniera indefinita: Adf ha stimato un aggravio di ulteriori 35-40 milioni, escluse le spese ingenti dello spostamento del Fosso Reale e includendo nei costi per la nuova viabilità, soltanto quelli per realizzare il sottopasso nell’ambito della riqualificazione dello svincolo di Sesto Fiorentino. In definitiva, la nuova pista convergente parallela – ritenuta da Adf l’unica in grado di determinare uno “sviluppo dei passeggeri tale da garantire la sostenibilità economica finanziaria degli investimenti” – potrebbe costare anche oltre 200 milioni di euro, il triplo di quanto previsto un anno e mezzo fa. (Notizie di Prato).


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