Dopo i Dialoghi sull'Uomo a Pistoia, Firenze risponde con Scrivere per ricominciare organizzato da La Repubblica (a cui il Comune dà il patrocinio)
Si tratta di salotti, dove naturalmente si chiamano i VIPPE a chiacchierare sui massimi sistemi. Insomma, vetrine e salotti.
In realtà questi eventi sono esercizi manieristici pseudoetici: l'assessora alla cultura di Pistoia ancora non risponde ai minimalia, ossia un appuntamento; i quale uomo o donna vogliono parlare?
Per non parlare di Firenze, ormai diventata insopportabilmente renzp-salottata, finta, degna cornice del romanzi di Dan Brown, che dà la benedizione a La Repubblica delle Idee a cui corrispondono le non pari-opportunità, la differente distribuzione della ricchezza, eccetera eccetera.
La differenza con la Festa del Pane de' Noiantri di Prato o la Sagra del Carciofo di Tarquinia, dove ugualmente si invitano sempre e solo le dandine televisive, è solo formale, assolutamente non sostanziale. A parte il pane e il carciofo.
Naturalmente andare a certe manifestazioni pseudoimpegnate e modaiole l'ego acquista maggiore considerazione di sé. Ma è un inganno assoluto, anzi maggiore rispetto alle demagogiche, a volte squallide feste de noiantri.
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