Nella Pratestate 2013 ci sono anch'io. Per la verità anche nel 2010 e 2011 con Laris Pulenas, che abbiamo presentato al Castello dell'Imperatore e alla Corte delle Sculture, dedicando la rappresentazione alla 'defunta' Gonfienti etrusca.
Quest'anno con Cuori di donna, un testo il cui format mi è stato scopiazzato a destra e a sinistra, con risultati spesso confusi. Ma nonostante tutto, è sempre e ancora il migliore.
Ci saranno nuove testimonianze, per cui è come se in parte fosse un debutto.
Ma soprattutto è giusto che sia stato data visibilità all'attività culturale - sul territorio da vent'anni - del Teatro La Baracca i cui spettacoli, ricordo, questa estate sono tutti autofinanziati e con ingresso a offerta libera.
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