Il Pereto piace molto. Dopo gli spettacoli la gente non vuole andare via.
Anche stasera, per l'anteprima di Fata Perina, applauditissima, è stato così.
Per me stasera una vera e propria sperimentazione su un testo completamente in rima con tema fantastico; il rischio è quello di essere sdolcinati, banali quando si tratta con tale materia, e dunque non facile: eppure i ragazzi non hanno fatto una mossa, hanno riso, e sarebbero rimasti ancora un'altra oretta, o, come ha detto una bambina: -Ricomincia daccapo.
La canzone finale, eh, quella mi è venuta proprio bene: timbro giusto, fiato, recitazione, musica quasi perfetta - un valzerino semplice semplice che ho composto in la maggiore-, ma la musica, così suonata nel recitato, com'è difficile a eseguire!
C'è più gente rispetto all'anno passato e, per ora, discretamente generosa.
Per Una donna e Mussolini - spettacolo clou dell'estate -, abbiamo già diversi prenotati; per cui, chi fosse interessato, si sbrighi a chiamare.
Da noi, uno spettatore, che arriva fino a la Baracca lasciando le luci e le fanfare del centro, vale dieci.
Abbiamo bisogno di questo calore, grazie.
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