giovedì 17 giugno 2010

LA VIA DEL FERRO IN TIVVU'

Casualmente ieri ho visto sul Telegiornale regionale il 'racconto' della Via del Ferro etrusca.
Non c’era nessun riferimento, nelle parole del giornalista, delle questioni ‘scottanti’ del percorso ideato da Gianfranco Bracci.
Era tutto molto ‘cartolina’, stile ‘Bella Italia’.
Naturalmente la questione Gonfienti è stata saltata a piè pari e il suo nome appena citato, quasi di sfuggita, una volta.
Per l’ideatore del tracciato può anche essere un bel risultato finire in un telegiornale e veder così valorizzato il suo lavoro.
Per altri è vedere, per l'ennesima volta, come la censura si veste di ‘bello’, come tutto viene uniformato, come le nostre battaglie vengono spazzate via così elegantemente. Per questo quando si pratica una battaglia civile bisogna tenersene distante.
La censura è onnipresente, ma la Televisione la trasforma in mostro.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non é solo la censura, ma é la piaggeria vigliacca e codina di chi organizza le false manifestazioni e di fronte all'abbaglio delle telecamere amoreggia col Potere.
Finiamola con le ipocrisie!

Antonio, da Prato

Anonimo ha detto...

Concordo con Antonio. :)

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