domenica 4 luglio 2010

Ancora 'scippata' la città etrusca di Gonfienti

Ricevo e volentieri pubblico:

Una piacevole sorpresa o un brutto schiaffo?
Dal 17 giugno al 14 novembre, giovedì-domenica ore 10-13 e 15-19 a Villa Corsini in via della Petraia, 38, struttura utilizzata in passato come deposito attrezzato del museo archeologico fiorentino, si possono ammirare oltre 100 pezzi direttamente provenienti dal museo archeologico centrale.
La sorpresa per chi si trova a visitare la mostra “Per ville e per giardini” può essere grandissima perché, già come si legge dall’opuscolo di uno degli sponsor “Informatore – Coop, 7/8, Luglio- Agosto 2010” : “La mostra si arricchisce inoltre di un percorso di archeologia del territorio, in cui risaltano reperti provenienti dalla città etrusca di Gonfienti ( nei pressi di Calenzano)” (sic!).
Adesso, pur lasciando passare lo scippo “geografico” nei confronti della città di Prato alla quale appartiene la storica frazione di Gonfienti, trattandosi evidentemente di un censurabile refuso del cronista, c’è ben altro, e di tutta evidenza, che lascia letteralmente di sale. Magari qualcuno penserà che finalmente possono vedersi reperti della città etrusca o piuttosto rifletterà sul fatto che si debba andare a Villa Corsini per incontrare gli Etruschi di Gonfienti. L’occasionale visitatore non può certo sapere che da tempo viene negato alla città , unitamente alla possibilità di visitare il sito degli scavi, abbandonati all’oblio totale, quella di fruire del proprio patrimonio archeologico e semmai valorizzarlo come sacrosanto diritto costituzionale. All’osservatore attento non resta altro che constatare, una volta di più, come al sistematico diniego arrogantemente opposto nei confronti delle varie iniziative promosse o patrocinate dall’Amministrazione Comunale per restituire dignità e conoscenza nei confronti della città etrusca sul Bisenzio, corrisponda uno inaudito scippo culturale che più che rappresentare una piacevole sorpresa brucia come uno brutto schiaffo.

GAC

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