lunedì 12 luglio 2010

Donne: stato di agitazione permanente

Con piacere pubblico questo comunicato, dichiarandomi anch'io in 'stato di agitazione permanente'.
Nell'ambito della prossima stagione teatrale a La Baracca sarà affrontato il tema della preoccupante condizione della donna in Italia.
Maila Ermini
LUNEDI' 12 LUGLIO ore 18,00 alla Casa Internazionale delle Donne a Roma
Stiamo vivendo un momento di pesante attacco all'autodeterminazione delle donne. L'immagine delle donne sui media televisivi è quotidianamente svilita.
D'altra parte si moltiplicano le iniziative per controllare la vita delle donne e il loro corpo. Non si vuole l'introduzione della Ru 486, la pillola che permette l'aborto farmacologico, perché le donne debbano essere sottoposte alla chirurgia, quando hanno bisogno di fare un aborto, per punizione. Ma che paese è quello in cui si pensa che la chirurgia possa essere una punizione o un deterrente?Si presenta una proposta di Legge sui Consultori in cui si dice che le donne dovranno chiedere l'interruzione della gravidanza presso le associazioni familiari, e firmare un verbale quando rifiutano di tenere la gravidanza, anche solo per dare in adozione il figlio.
Nella stessa proposta di legge, la soggettività delle donne e la loro libertà di scelta è completamente cancellata e viene sostituita con la difesa della famiglia e dei suoi "valori etici", con il riconoscimento della centralità dei consultori privati: uno spostamento culturale gravissimo, che contraddice il senso della istituzione stessa dei consultori e il compito basilare di garanzia della salute delle donne.
Si presenta una proposta di schedatura per le donne in gravidanza, per valutare la loro pericolosità per il neonato, in modo da controllarle, quando si sa che sono eventi imprevedibili con questi mezzi, e che solo il sostegno e l'aiuto dopo il parto possono prevenire queste tragedie della solitudine.
E d'altra parte nessuno pensa a schedare gli uomini per il rischio violenza, quando vengono uccise più di 120 donne all'anno, in questo paese, per lo più all’interno della famiglia.
E' indispensabile una ripresa di attività politica da parte delle donne, per difendere i diritti civili di cui sono titolari; è urgente una iniziativa diffusa che possa fermare questo attacco violento alla nostra libertà.
Dichiariamo lo stato di agitazione permanente.
Tutti i lunedì, alla Casa Internazionale delle Donne, via della Lungara 19, dalle ore 18,00 “Comitato per affermare la nostra autodeterminazione e per la difesa dei diritti delle donne” per organizzare manifestazioni e altre proteste.
Venite sulla pagina di facebook della Casa Internazionale delle donne per proporre iniziative e conoscere quelle in atto. Organizzate assemblee e riunioni nei posti di lavoro, noi vi metteremo a disposizione il materiale.
Casa Internazionale delle Donne, Consulta dei Consultori, Ass. Vita di DonnaPer informazioni Segreteria: Tel 06.68401720 - Fax 06.68401726

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