venerdì 2 luglio 2010

La mattanza delle donne


Prosegue senza troppi disturbi la mattanza delle donne in Italia, che si pensava di risolvere con la legge anti-stalking.
Ministro Carfagna, bisognerebbe chiedersi come mai l’Italia è il paese che porta la bandiera di questa mattanza in Europa.
E’ questo l’atteggiamento generale della cosiddetta Destra per risolvere i problemi: misure coercitive più pesanti, più repressione e tutto finirebbe.
Non ci si chiede altro. Non ci si chiede per esempio della sua storia, dell’atteggiamento denigratorio e discriminatorio mai cessato nei confronti delle donne, e non solo al Sud (diventato silenzioso, taciuto, ma fortissimo); nessuna educazione sentimentale nelle scuole, per esempio; il fatto che per molte donne ancora il matrimonio sia ancora l’unica via d’uscita da casa, casa che poi diventa una prigione in cui vengono tenute come semi-schiave inconsapevoli; che il matrimonio sia visto ancora per molte come realizzazione di sé; che molte donne si siano adagiate al modello della televisione spazzatura, che ha contribuito fortemente a renderle lobomotizzate e sostanzialmente incapaci di reagire ai soprusi, alle violenze, soprattutto quelle domestiche; poca partecipazione alla politica; e quella poca senza nessuna alternativa al femminile.
Le donne politicamente si sono adagiate su modelli e stilemi maschili: questo a dimostrare che le donne sono anche a livello politico-sociale succubi, non propositive, non si ribellano alla loro sudditanza.
Quello che spero è una nuova, forte ripresa del femminismo in Italia, ormai accademicamente gestito da un mannello di borghesi privilegiate, incapaci di comunicare alcunché.
Personalmente cercherò di dare il mio contributo in tal senso.
M.E.
Questo è l'indirizzo di un video sulla violenza alle donne realizzato da Amnesty International:

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