sabato 17 luglio 2010

Manca stoffa a Malkovich

No, certo. Malkovich è attore, e nessuno lo mette in dubbio.
Ma il suo spettacolo ieri sera in Piazza Duomo a Prato è stato molto deludente.

Primo punto:
assente la regia. Scollegati i suoi interventi con quelli dell’orchestra con quelli delle soprano.

Secondo punto:
lento, lentissimo nel ritmo. A tratti noioso.

Terzo punto:
le musiche erano classiche (Boccherini, Vivaldi, eccetera), ma raffazzonate insieme da un filo molto interrotto, nessuna ‘legatura’ insomma.

Quarto punto:
non ‘arrivavano’ idee né tanto meno emozioni.

Quinto punto:
risultato: un pastiche fra opera lirica, immagine all’estero dell’Italia stereotipata, ed elementi ‘moderni’ dell’attore recitante libero e novellatore.

Abbiamo visto lo spettacolo da un balcone di piazza del Duomo, gentilmente invitati. C'era molta gente, ma i biglietti non sono stati esauriti.
Durante le cantate alcuni chiacchieravano, un po' infastiditi. Magari qualcuno si aspettava più commedia e meno musica o lirica, quest'ultima di buon livello, ma sacrificata forse dalla stessa struttura dello spettacolo.
Insomma, molto molto inferiore alle aspettative l'evento clou della Pratestate.

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